Anne Blondel, vice president of live operations presso Ubisoft, ha dichiarato a PCGamesN che la forza della compagnia francese risiede nella sua indipendenza.
“Io so per certo, dato che sono qui da vent’anni, che se venissimo privati della nostra indipendenza, se ci venisse portata via la possibilità di prenderci dei rischi e creare nuove cose, beh, non sarebbe più la stessa Ubisoft – per me. Non sarebbe lo stesso”.
“Ciò che ci ha resi una compagnia di successo per trent’anni, è l’essere super indipendenti, essere davvero autonomi”.
Secondo l’esecutivo, giochi come The Crew, Valiant Hearts e Child of Light non sarebbero mai esistiti se la compagnia non fosse stata disposta ad assumersi grossi rischi.
La possibile acquisizione da parte di Vivendi, alla quale Ubisoft si sta opponendo in maniera ferma, porrebbe fine a ciò che ha reso Ubisoft una delle compagnie più grandi del settore.
Proprio oggi Ubisoft ha deciso di festeggiare i suoi trent’anni regalando un discreto quantitativo di contenuti e giochi. Tutti i dettagli li trovate a questo indirizzo.
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