Una delle migliori app per smartphone da oggi è illegale: fai attenzione

Non è un virus travestito da app utile. Non nel senso classico che ci si aspetterebbe di vedere. Ma è un’app che è considerata illegale ora e quindi occorre prestare attenzione.

Di solito quando si parla di app che sono illegali, il problema è che viene fuori che quello che c’è nascosto dentro il codice sorgente delle app è un problema.

donna preoccupata smartphone
Una delle migliori app per smartphone da oggi è illegale: fai attenzione – videogiochi.com

Di solito si tratta quindi di virus o di altri escamotage che possono mettere soggetti malevoli nelle condizioni di carpire i dati sensibili degli utenti ignari che installano le app. Stavolta il problema è un po’ più complesso. Ma nei fatti è stato richiesto un blocco. Che cosa devi fare se hai questa app sullo smartphone? Il consiglio che verrebbe da dare subito è quello di cancellarla e aspettare.

Perché questa app è improvvisamente diventata illegale?

Come accennavamo, tante volte parliamo delle app che non vanno installate o che se sono installate vanno eliminate subito, perché possono nascondere dei malware. I criminali informatici, infatti, sono diventati nel corso del tempo molto più scaltri e riescono a far passare i propri sistemi illegali di raccolta dati personali per app legittime.

deepseek smartphone
Perché questa app è improvvisamente diventata illegale? – videogiochi.com

C’è già capitato di parlare di truffe. Stavolta al centro del provvedimento preliminare del Garante della Privacy c’è la famosa intelligenza artificiale di origine cinese DeepSeek. Come pubblicato sul sito ufficiale del Garante della Privacy, infatti, è stato predisposto “in via d’urgenza e con effetto immediato” lo stop al trattamento dei dati personali degli utenti italiani.

Questo provvedimento, si legge ancora nel comunicato stampa ufficiale, serve innanzitutto a tutelare i dati degli utenti ed è la risposta del Garante della Privacy alle comunicazioni che erano state sollecitate dalla società che gestisce DeepSeek.

Dato che le comunicazioni che erano state chieste sono arrivate ma sono state ritenute insufficienti, il Garante della Privacy ha predisposto la limitazione al trattamento dei dati. Che cosa significa per gli utenti italiani che possono aver avuto già a che fare con DeepSeek? Significa che l’app non può gestire i dati degli utenti italiani e quindi, per esempio, non è in grado di fornire risposte personalizzate.

Paradossalmente, però, è ancora raggiungibile e può essere utilizzata se gli si parla in inglese oppure in cinese. Il modello di base è quindi ancora attivo, anche se risulta fortemente limitato e non produce risposte particolarmente pertinenti. Forse la soluzione è in effetti quella di cancellare l’app, se ce l’hai installata sullo smartphone, e magari aspettare che le questioni legate al trattamento dei dati personali di questo chatbot vengano risolte.

Abbiamo già visto in passato problemi riguardo il trattamento dei dati personali da parte di questo genere di app. In alcuni casi, e basta vedere quello che è successo con Gemini, ChatGPT e con il CoPilot raggiungibile attraverso Microsoft Edge, la questione si è poi risolta nel momento in cui le società hanno fornito ciò che gli veniva chiesto. In quest’altro caso, si aspetta di vedere se le cose cambieranno.

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