Secondo il racconto di prima mano dentro PlayStation avrebbero detto di no ad una strana idea da inserire nell’universo di uno dei titoli più giocati: Uncharted.
A parlarne durante una recente intervista Jeff Ross attuale Director di Days Gone. Ross ha raccontato che, dopo aver ricevuto un no da Sony per il sequel proprio di Days Gone, aveva provato a proporre una idea nuova per la serie di Uncharted concentrandola non su Nathan Drake ma sul suo mentore Victor Sullivan.
L’idea, molto cinematografica in realtà per diversi aspetti, a quanto pare però presentava alcune criticità e sarebbe stata poi accantonata insieme ad un altro possibile progetto basato su un’altra IP PlayStation: Syphon Filter. L’idea descritta da Ross è però estremamente suggestiva e ora non riusciamo a toglierci dalla testa Sullivan in versione giovane e rampante.
Dentro Uncharted dovevano entrare Sully e Sean Connery
Per spiegare qual era la sua visione, Ross ha tirato fuori diversi spunti estremamente cinematografici. Il primo in assoluto è Sean Connery e il suo ritratto di James Bond. Ross infatti aveva in mente di proporre un gioco con al centro un giovane Sullivan, appena cacciato dalla Marina e in cerca di un nuovo scopo nella vita. E il personaggio avrebbe avuto l’indiscutibile appeal del James Bond incarnato proprio dall’attore di origine scozzese dato che, e sono aggettivi che usa il developer, Sullivan sarebbe dovuto essere giovane e sexy.
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Un’altra influenza cinematografica viene utilizzata dal developer per spiegare invece l’ambientazione che sarebbe dovuta essere a metà strada tra l’ultimo film dedicato a Joker e C’era Una Volta a Hollywood, due film che danno uno spaccato diverso e peculiare proprio degli Anni ’70 in America. C’era però nell’idea su cui stava lavorando Ross una falla perchè non riusciva a inserire sparatorie nel gioco: “non volevo fare il primo gioco di Uncharted in cui il giocatore non spara a nessuno“. Soprattutto perché proprio dalla mente di Jeff Ross e di Sony Bend era uscito nel 2011 il gioco che aveva venduto di più in assoluto sulla disgraziata PlayStation Vita: Uncharted Golden Abyss. Lo standard era quindi altissimo.
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Il developer ha concluso il suo racconto nominando quindi un’altra IP Sony su cui il suo team si stava provando a concentrare su proposta proprio di PlayStation: Syphon Filter. Ma per questo secondo gioco non c’erano assolutamente idee e quindi anche l’idea di un reboot di Syphon Filter fu abbandonata.