Unione Europea finanzia due videogiochi: ecco trama e titoli

Unione Europea finanzia due videogiochi molto interessanti. Ecco perché e soprattutto che tipo di giochi usciranno sul mercato.

Unione Europea bandiera
Unione Europea finanzia due videogiochi

Bloober Team, noto studio di sviluppo polacco che ci ha regalato perle come Observer, ha recentemente stretto una partnership con Konami, famosissima software house nipponica. La community dei videogiocatori ha aspettative altissime da questa improvvisa e inaspettata collaborazione, dato che parliamo di sviluppatori competenti e senza dubbio veterani.

Molti si aspettano un nuovo Silent Hill ma in realtà sono spuntati 2 nuovi progetti in fase di sviluppo e soprattutto finanziati dall’Unione Europea tramite il programma Creative Europe.

Il primo progetto si chiama Codice Black, finanziato nel 2019. Il videogame dovrebbe essere un first person shooter con un gameplay che unisce sia lo shooting che l’esplorazione. Il videogame, riporta eurogame, sarà molto difficile per noi in quanto saremo sempre in inferiorità numerica e un errore potrebbe costarci la vita. L’ambientazione dovrebbe essere molto fantasiosa in quanto si tratta di un castello medievale con dentro degli alieni.

UE finanzia due videogiochi

Il secondo videogame finanziato nel 2016 si presenta con il codice Dum Spiro. Il videogame dovrebbe essere un horror, come il videogioco precedente, ma in questo caso la tematica principale è la seconda guerra mondiale. Il protagonista infatti è un giovane ragazzo che si trova in Polonia in un ghetto per ebrei.

Il protagonista dovrà salvare a tutti i costi sua sorella minore, ovviamente per raggiungere questo scopo il giocatore dovrà compiere delle scelte che influenzeranno la trama dando quindi ai giocatori l’obbligo di pensare 2 volte prima di compiere una scelta. I videogames quindi stanno acquisendo un’importanza sempre maggiore tantoché l’Unione Europea sta supportando economicamente questi titoli, evento molto raro in quanto di solito le compagnie private sviluppano videogames indipendenti senza essere supportate economicamente da un organo statale.

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Magari la collaborazione di Bloober Team con Konami potrebbe portare alla creazione di un altro videogame, il tempo ci rivelerà la risposta

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