Un vecchissimo videogioco dell’era PS2 sta tornando dopo tanti anni di silenzio e un mezzo insuccesso che è difficile da spiegarsi.
Certe volte è proprio strano quello che succede. Vediamo spesso infatti brani musicali, film, videogiochi e serie tv diventare improvvisamente dei fenomeni di massa, con milioni e milioni di persone che se ne innamorano perdutamente e che in pratica ne diventano quasi dipendenti, totalmente presi da quello che offrono. E che in certi casi forse non comprendiamo bene cosa sia.
Altre volte invece assistiamo a dei progetti molto interessanti e particolari, che hanno effettivamente qualcosa di importante da dire e che sperimentano in qualche campo particolare praticamente fare un enorme buco nell’acqua e venire dimenticati nel corso di pochi giorni, senza motivo e senza una vera colpa. Anche per questo motivo oggigiorno ci troviamo in una fase di stallo totale dove nessuna industria osa e sperimenta, terrificata dal fallimento.
E’ successo tantissime volte nel mondo dei videogiochi e in particolare durante l’epoca di PS2. Quando erano veramente tantissimi gli studi di sviluppo che osavano e che sperimentavano, vedere sul mercato dei prodotti davvero molto particolari e in certi casi controversi, che dividevano il pubblico e che in certi casi gettavano un trend che si sarebbe mantenuto per sempre, in altri sbattevano contro il muro.
Tra i secondi dobbiamo purtroppo annoverare un prodotto molto particolare come The Thing, La Cosa. Un videogioco uscito nel lontano 2002 e che era non solo l’adattamento videoludico dell’omonimo e grandioso film horror di John Carpenter del 1982, ma addirittura un suo diretto sequel canonico. Il titoli non ebbe un grande successo e si rivelò un mezzo fiasco.
Ora però a grande sorpresa è stata annunciata una remastered dell’opera che ha come obiettivo quello di rendere il prodotto assai più piacevole graficamente e non solo. Gli sviluppatori addirittura promettono modelli, texture e ambienti migliorati, nuova illuminazione dinamica e risoluzione 4K a 144 FPS nativi. Insomma un passo avanti enorme. Anche il gameplay pare avere avuto enormi miglioramenti ma non ci sono ancora approfondimenti in tal senso.
Quello che è certo è che il titolo riproporrà la meccanica della fiducia come nel gioco originale. Infatti i membri della nostra squadra e tutti gli altri NPC non sono semplici robot stupidi, anzi. C’è un meccanismo di fiducia fondamentale di base che serve a regolare i rapporti con gli altri. In un posto in cui tutti possono essere “La Cosa” ecco che la sfiducia serpeggia sovrana.
Per questo motivo i personaggi osserveranno attentamente le vostre azioni e reagiranno a qualsiasi comportamento scorretto. Puoi ottenere la fiducia armando i tuoi alleati, dando loro munizioni e medicine e anche eseguendo un test del sangue per mostrare di non essere “La Cosa”. Chissà quanto questa meccanica sia stata approfondita ora dopo 22 anni dall’uscita originale.
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