Sebbene tutti affermano che i videogiochi violenti causano comportamenti negativi nella vita reale, un nuovo studio dichiara che, al contrario, possono rendere i giocatori più riflessivi.
Condotto da Matthew Grizzard, professore assistente presso l’Università di Buffalo, in collaborazione con alcuni ricercatori della Michigan State University e della University of Texas, lo studio suggerisce in sostanza che chi è più violento nei videogiochi di solito pensa di più alle proprie azioni nella vita reale.
A tal proposito, Grizzard dichiara: “Al contrario di quello che tutti pensano, i videogiochi violenti possono portare a una maggiore sensibilità morale, in quanto essere immorali nei videogiochi può provocare sensi di colpa.”
Lo studio ha valutato 185 partecipanti, i quali sono stati fatti giocare a uno sparatutto non meglio definito nei panni di un terrorista. Per saperne di più sullo studio in questione, andate sul sito dell’Università di Buffalo.