Arriva dalla piattaforma di Valve una notizia che dovrebbe avere un impatto limitato in termini di numeri ma quando si parla di Steam stiamo comunque parlando di una comunità di milioni di giocatori nel mondo in cui anche l’impatto limitato comprende moltissimi giocatori e moltissime giocatrici.
Ma probabilmente non si sarebbe potuto fare altrimenti. Perché esattamente come i produttori di sistemi operativi lentamente dismettono il supporto tecnico alle vecchie versioni, anche tutte le eventuali app che su quei sistemi operativi girano vanno lentamente a perdere stabilità. Ed è quello che è successo con le versioni di Windows precedente la versione 10.
Ma nonostante si tratti di qualcosa di fisiologico e che è già successo con versioni precedenti del sistema operativo di Microsoft, abbiamo fatto qualche conto per capire qual è l’impatto sulla community globale e provare a immaginare quali possano essere le alternative per chi non possa o non voglia cambiare sistema operativo. Perché è vero che le nuove versioni di Windows sono un po’ più performanti ma è anche vero che ai sistemi operativi si tende ad affezionarsi. È una forma di pigrizia. Una forma di pigrizia che non ci sentiamo di condannare in alcun modo.
Steam non funzionerà su Windows 7 e 8, passate a Deck?
L’annuncio è arrivato attraverso un comunicato stampa ufficiale pubblicato sul sito di Valve. La spiegazione dell’abbandono delle due versioni di Windows precedenti alla 10 è a quanto pare completamente tecnica. Nell’articolo infatti si legge che le nuove funzioni di Steam si affidano ad una versione “embeddata di Google Chrome” che non funziona più con le versioni precedenti di Windows. In più, sempre nello stesso articolo, si sottolinea come le versioni successive di Steam avranno bisogno di alcune funzionalità e di alcuni update della sicurezza presenti solo a partire da Windows 10.
Le ripercussioni sono a 360 gradi. Perché oltre a non poter più accedere attraverso il client scaricato sul computer allo store non sarà più neanche possibile lanciare i giochi attraverso suddetto client. Una possibile soluzione a tutto questo problema è quello di togliere la spunta agli aggiornamenti automatici al client della piattaforma di Valve ed evitare così che Steam si renda conto che la versione di Windows in cui si trova non è quella richiesta. Ma visto anche che sono gli stessi developer che iniziano a mettere come requisiti proprio il sistema operativo di Windows più recente si aprono poche possibilità per chi è ancora affezionato a Windows 7 o a Windows 8. E un effetto collaterale involontario su cui vogliamo portare la vostra attenzione riguarda la console prodotta da Valve. Su Steam Deck non c’è problema di compatibilità.
Quanti sono i PC?
Andando a guardare i numeri, le persone che al momento hanno il client di Steam installato su una versione di Windows 7 oppure su Windows 8.1 ammontano a circa il 2% di tutto l’ecosistema globale di Steam. Ed è interessante notare che di questo 2% la maggior parte è ferma a Windows 7 nella versione a 64 bit. Una versione che in effetti ha fatto furore.
Parlando sempre di numeri, sono oltre 2 milioni di utenti che a partire da gennaio 2024 dovranno decidere se fare l’aggiornamento del sistema operativo, cosa che potrebbe non essere possibile a seconda dell’età della macchina, o abbandonare Steam e passare ad altro o ancora passare a Steam Deck. E anche se sul totale sembrano pochi la piattaforma di cloud gaming Boosteroid ha una userbase totale di appena, e si fa per dire appena, 4 milioni di utenti. Pochi ma di certo non pochi.