Avete per caso intenzione di farvi regalare per Natale Steam Deck di Valve? Se se la risposta è no perché la console portatile tuta nera che gira come un PC ancora non vi convince forse fate bene ad aspettare.
Steam Deck si è rivelata una piccola rivoluzione. Una console portatile in grado di mettere nelle mani dei giocatori e delle giocatrici un catalogo di giochi che per la maggior parte, in linea puramente teorica, non è possibile giocare fuori dalla console di appartenenza o senza avere per le mani un potentissimo PC.
L’incantesimo che rende possibile la console firmata Valve è stato di certo un passo avanti tecnologico molto importante soprattutto perché dimostra come effettivamente non ci sia sempre bisogno proprio della console per giocare. Ma, nonostante sia un prodotto innovativo e sia piaciuto moltissimo, Valve sa già che c’è qualcosa da sistemare e il team che si occupa della console ha le idee chiare su quelli che saranno i primi interventi. Quindi se magari avete aspettato ad acquistare la vostra Steam Deck tanto vale aspettare un altro po’.
Come sarà la nuova Steam Deck?
L’intervista che Lawrence Yang e Pierre-Loup Griffais hanno rilasciato ai colleghi di The Verge è un vero e proprio viaggio nel modo in cui viene concepita e prototipizzata una console che deve rispondere a tutta una serie di specifiche. Nel caso di Steam Deck i problemi fondamentali sono stati quelli della maneggevolezza e dell’affidabilità. Il prodotto che poi è stato distribuito è un buon prodotto, di questo i due designer sono assolutamente convinti, ma questo non significa che non ci siano zone in cui si possono fare altri miglioramenti.
In particolare tenendo da parte le questioni relative allo schermo, un aspetto in cui la console portatile di Valve deve vedersela con la Nintendo Switch con schermo versione OLED, quello su cui i due designer hanno voluto concentrare l’attenzione è in effetti un aspetto che in tante recensioni è emerso come critico: la batteria. Se vi capita per le mani una Steam Deck quello che salta subito agli occhi è che si tratta di una console facilmente smontabile e rimontabile. Questo significa che se qualcosa si rompe o si sposta può essere rimessa insieme in pochi minuti. Ma non la batteria.
Steam Deck e la questione delle maracas
Di certo progettare e creare un oggetto che deve muoversi nello spazio reale non è come immaginare un gadget virtuale e, questo è il racconto che fanno Yang e Griffais, per quello che riguarda la batteria della console di Valve la questione era riuscire a tenerla al posto suo senza che si trasformasse in un pericolo per gli altri componenti interni e senza che, sono parole di Yang, la console suonasse come una maraca. La soluzione che è stata trovata alla fine è bloccare la batteria con adesivi che rendono però complicatissimo il cambio nel caso ci sia necessità di una nuova batteria. La nuova versione di Steam Deck dovrebbe quindi avere un alloggiamento per la batteria un po’ diverso e soprattutto un alloggiamento che renda più facile e user friendly il cambio di questo pezzo.