Valve potrebbe star finalmente sviluppando un sequel di Half-Life

Le informazioni arrivano da un video YouTube che, a sua volta, le ha raccolte da un dataminer, e parlano di qualcosa che si muove per un seguito di uno dei capitoli di Half-Life ma non solo: Valve starebbe lavorando ad almeno tre progetti.

A diffondere le informazioni sul suo canale YouTube è stato Tyler McVicker, noto anche su Twitch, che addirittura nella descrizione del video che viaggia ormai a oltre 93 mila visualizzazioni ha anche aggiunto dei link ad una serie di contenuti con documenti che raccolgono proprio parte delle informazioni di cui lo streamer parla nel video.

Valve potrebbe star finalmente sviluppando un sequel di Half-Life

E in queste informazioni ci sono accenni promettenti riguardo ad Half-Life, a un porting di Counter-Strike Global Iffensive su Source 2 e alcuni dettagli sul famoso ormai progetto Citadel, il cui punto di forza dovrebbe essere la possibilità di giocarlo con gli accessori per la realtà virtuale.

Half-Life: Alyx e Counter Strike sono ancora in cima ai pensieri di Valve

Il capitolo Alyx di Half-Life ha dimostrato come questo franchise sia ancora estremamente apprezzato dai fan anche in questa nuova veste VR. Ci sembra quindi logico che Valve decida di continuare su questa stessa strada. Le informazioni riguardo un suo possibile seguito però sono ancora tutte legate a rumor e a quello che i dataminer sembrano essere riusciti a scovare, dato che da parte della società non c’è nessun annuncio ufficiale né in un senso né nell’altro.

Valve potrebbe star finalmente sviluppando un sequel di Half-Life
Valve potrebbe star finalmente sviluppando un sequel di Half-Life (foto: Valve)

Il video dello youtuber parla poi anche del famoso progetto Citadel. Oltre alla possibilità di un nuovo gioco di Half-Life in realtà virtuale, è proprio la notizia che probabilmente il progetto Citadel non è stato accantonato a rendere i commentatori estremamente felici. C’è poi chi pensa che in realtà, trattandosi veramente di una mole gigantesca di informazioni (stiamo parlando di 4 documenti da circa 70 pagine l’uno di cui un documento parla esplicitamente proprio di Citadel) non sia possibile che si tratti semplicemente del lavoro di datamining di qualcuno esterno ma che sia un modo insolito da parte di Valve di far sapere ai giocatori che il progetto non è stato accantonato.

Rimane da capire se le informazioni siano aggiornate o se nel frattempo i programmatori di Valve abbiano modificato alcuni aspetti. Per la società è comunque davvero arrivato il momento di ritornare a darci i bei giochi cui ci ha abituati per dare un senso vero anche alla Steam Deck.

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