Un filmato diventato virale mostra come certe volte il passare degli anni non significa per forza progresso, ma anche regresso.
Non è il momento migliore dell’industria videoludica, anzi. L’anno scorso ci sono stati tantissimi rinvii, ma delle uscite importanti come quella di Alan Wake 2 ma soprattutto di Baldur’s Gate 3 hanno messo una pezza, addirittura facendoci sperare in qualche cambiamento positivo per il futuro prossimo. Già questo 2024 è stato molto diverso, con meno uscite, fortunatamente per chi ha poco tempo e ancora meno soldi.
Ci sono stati dei rinvii importanti ma anche diversi progetti cancellati, come quel grosso multiplayer di The Last of Us che in molti speravano avrebbe potuto finalmente alzare il livello dei titoli online e magari anche portare qualche cambiamento alle meccaniche trite e ritrite che vediamo nel prodotti che si giocano solo in multiplayer. Stessa cosa per Concord, che però purtroppo la luce del sole l’ha vista, anche solo se per qualche giorno.
E mentre Sony ora si sta risollevando sull’onda dell’entusiasmo per l’annuncio di Ghost of Yotei, che dovrebbe uscire nel 2025, la situazione non è affatto altrettanto semplice per Ubisoft. Il gigante di origini francesi ha praticamente mancato ogni singolo appuntamento negli ultimi anni, lanciando sul mercato dei titoli spesso accolti con una certa freddezza dall’utenza e in alcuni casi anche dalla critica.
Ora che in seguito a un’approfondita analisi interna si è scelto i rinviare al 14 febbraio 2025 il nuovo Assassin’s Creed Shadows, in questo fine 2024 a Ubisoft non resta altro che sperare che le cose possano migliorare con il lancio della loro IP di punta, ora ambientata in Giappone. E soprattutto leccarsi le ferite per quanto appena accaduto con Star Wars Outlaws.
Un gioco che avrebbe dovuto risollevare le sorti della compagnia e finalmente cambiare l’andamento di un grafico, quello del valore delle azioni Ubisoft e di conseguenza del valore di tutta l’azienda, che da troppo tempo punta verso il basso. E che dopo il lancio di questo prodotto è diventato ancora più critico. In un video che sta girando parecchio su X, ex Twitter, vediamo un confronto impietoso tra Assassin’s Creed Black Flag del 2013 e proprio Star Wars Outlaws del 2024.
Mentre nel secondo nascondersi, uscire e colpire nemici nei cespugni significa diventare sempre e comunque invisibili, nel gioco sui pirati di tanti anni fa vediamo il nemico inseguirci con logica e visione periferica mentre ci nascondiamo, male, nell’erba alta. Un peggioramento nell’IA dei nemici che deve per forza farci fare delle domande. Anche perché quello di Ubisoft è forse il caso più eclatante, ma si tratta di un trend diffuso in quasi tutta l’industria.
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