Videogiocatori derubati, da inizio anno sono ben 700mila in meno le componenti indispensabili per poter far partire un videogioco.
I videogiocatori di tutto il mondo crescono di giorno in giorno. Sono sempre di più coloro che si gettano in questa passione de da decenni accomuna milioni di persone. Soprattutto negli ultimi due anni, caratterizzati da una pandemia di dimensioni globali, il numero di videogiocatori è salito in modo piuttosto importante.
Con la pandemia, infatti, tante persone che non sono potute uscire di casa hanno trovato nei videogiochi un’ancora di salvezza fondamentale. Per perdere del tempo, per stare insieme agli altri, per conoscere nuovi posti e distrarsi, per sperimentare con se stessi. Il videogioco si è mostrato ancora una volta per quel medium importante che è, addirittura anche facendo fare un clamoroso dietrofront all’Organizzazione Mondiale della Sanità, che nelle prime settimane di pandemia ha addirittura consigliato di giocare ai videogiochi. Purtroppo però, da inizio anno, la situazione si è fatta più difficile.
Poter videogiocare nel 2021 è più difficile che in passato, perché le componenti fondamentali per videogiocare sono diventate rarissime. E non parliamo soltanto dei chip fondamentali per i processori, la cui penuria ha messo in ginocchio Xbox e Playstation per il lancio della loro next-gen.
700mila schede grafiche in meno per i videogiocatori
Parliamo anche delle schede grafiche, che continuano ad essere richiestissime da parte delle fabbriche di mining, che attraverso questo hardware creano bitcoin e altre criptovalute. L’interesse sempre maggiore e la corsa all’oro digitale sta causando una penuria di schede grafiche. Secondo quanto riportato da Forbes, al momento sarebbero ben 700mila le schede grafiche “rubate” ai videogiocatori e destinate a minare bitcoin. Una somma enorme, che significa per 700mila giocatori non poter videogiocare a titoli nuovi, non poter accedere alla next-gen.
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E il fenomeno potrebbe anche assumere dimensioni maggiori nei prossimi mesi, con il possibile aumento del valore di bitcoin e delle criptomonete. Inoltre con l”aumento delle temperature, queste fabbriche di mining dovranno lottare con la calura estiva, con maggiori danni e quindi una richiesta continue di schede grafiche per minare criptovalute.