Alcuni videogiochi sono considerati vere e proprie opere d’arte, monumenti nello spazio digitale che meriterebbero di essere inseriti nelle collezioni dei musei e c’è un titolo che può dire di essere riuscito ad arrivare addirittura a Parigi.
L’idea che una forma di intrattenimento dalla maggior parte della popolazione mondiale considerata poco più di un passatempo possa avere materiale, e soprattutto una dignità, tale da potersi organizzare una mostra in una delle città più famose per l’arte potrebbe sembrare fantascienza. E invece è esattamente quello che sta succedendo. Se nei prossimi giorni vi trovate di passaggio nella Ville Lumière dovete assolutamente fare un salto presso la Galerie Joseph.
La mostra comprende oltre 40 pezzi tra illustrazioni, concept art, modelli e addirittura parti della colonna sonora originale del grande multiplayer nato a Singapore: Genshin Impact. Un gioco che si consacra così un po’ nella storia dei videogiochi mostrando un dietro le quinte interessante non solo per i fan di questo grande universo creato per i Viaggiatori ma anche per i futuri developer che hanno modo di vedere da vicino qualcosa che di solito non viene mostrato.
Genshin Impact come Final Fantasy, evento assoluto
Da quando Genshin Impact è uscito per la prima volta e poi si è allargato fino a coprire tutte o quasi le console presenti al momento sul pianeta uno dei paragoni che si è fatto, anche solo da un punto di vista puramente estetico, è ovviamente con Final Fantasy. E se il grande gioco di Square Enix porta ormai in giro per il mondo da tempo la propria colonna sonora con concerti tenuti in teatri e sale monumentali e ha celebrato il trentennale con una mostra gigantesca tenutasi in Giappone, Genshin Impact ha invece deciso di aprirsi proprio sfruttando l’aspetto estetico e l’interesse che i fan hanno dimostrato di avere per i personaggi creati da MiHoYo.
Senza rimanere però confinato nel suo Paese natale ma scegliendo una città simbolo dell’arte e andando quindi lì dove i suoi giocatori sono. Basta guardare che cosa succede su Twitter ogni volta che viene pubblicato un nuovo banner per comprendere come il gioco MiHoYo sia un fenomeno internazionale e mediatico. I giocatori e le giocatrici di questo RPG praticamente sconfinato diventano piccoli artisti che celebrano i propri beniamini con fan art di ogni tipo. Alcuni personaggi, come Xiao e Yun Jin, sono sempre gettonatissimi nonostante possano sembrare fin troppo geolocalizzati nel loro stile e sono tra i protagonisti della mostra.
Un incontro necessario
Alla luce di questa dinamica è quindi quasi logico che il gioco mostri la propria arte e ciò che c’è dietro la propria arte a quel pubblico così affascinato. Presso la Galerie Joseph fino al prossimo 10 gennaio è possibile ammirare, oltre ad alcuni bozzetti e concept art, anche un modello in 3D grande 14 metri quadrati che ricrea la mappa attualmente disponibile all’interno del gioco, immersi nella colonna sonora con esecuzioni anche della London Phylarmonic Orchestra.