I colori sono quelli di alcuni titoli della saga di cui fa parte anche GTA V con quel modo di fare sfrontato che solo i film degli Anni ’80 e ’90 possedevano nel loro lanciare manciate di testosterone a destra e a manca.
Ma non è un film, nonostante il trailer esilarante provi a farci credere il contrario. E’ il nuovo gioco sviluppato da InGame Studios e 505 Games che si è ritagliato a forza di volti famosi il suo spazio per mettere i piedi sul tavolino dei The Game Awards svoltisi qualche giorno fa.
Un gioco ignorante in cui è stato infilato anche il calcio a giro più famoso del pianeta, una icona sexi, il cattivo di tutti i cattivi, il poliziotto che ha sempre paura del bagno, un alieno, un supereroe, Il Biondo e il rapper gelataio. Quanti pensate di averne riconosciuti?
Crime Boss: Rockay City è GTA VI senza GTA VI
Un panorama fatto di neon e grattacieli. Un montaggio serrato in cui scorrono tutti i volti noti di questo gioco che sembra una mod di GTA e invece è il nuovo colpo di genio di 505 Games. Benvenuti a Rockay City, ovvero il sogno segreto di tutti gli amanti dei film di azione degli Anni ’80 e ’90. Perchè se nel trailer ti passano davanti Danny Glover, Kim Basinger e poi vedi la suola dei camperos di Chuck Norris torni per forza a quel momento nel tempo.
Se poi guardando il trailer non vi viene in mente nulla, forse siete solo troppo giovani per ricordare Walker Texas Ranger, Arma Letale e i primi Tarantino. A maggior ragione dovreste tenere d’occhio questo irriverente prodotto che tra l’alltro è anche quasi pronto per l’uscita. L’annuncio fatto durante i The Game Awards ha colto un po’ tutto di sorpresa ma Youtube è quasi unanime nell’incoronare Crime Boss: Rockay City come nuova tamarrata dell’anno e degno avversario di GTA V. Come il protagonista, Travis Baker, riuscirà a diventare il capo dei capi della malavita della fittizia Rockay City nel trailer si può solo intuire vagamente ma a tanti questa intuizione è bastata.
Ma che c’entra CoD? C’entra c’entra. Perchè oltre a essere una esperienza da fare in prima persona e da vivere come uno sparatutto c’è anche modo di giocare in multiplayer proprio come i Call of Duty. E non giudicatelo dal cartellino del prezzo!