La videorecensione di Oddworld Soulstorm, il nuovissimo gioco di Oddworld Inhabitants. Ecco cosa ne pensiamo.
Abe ritorna con il secondo capitolo di quello che è un nuovo arco narrativo creato da Oddworld Inhabitants e dal suo visionario fondatore: Lorne Lanning. Ben 23 anni dopo quello straordinario Exoddus, che rimpiazza nella nuova saga, per questo sequel di New’N’Tasty i fan hanno atteso 7 lunghissimi anni. Ma pare proprio che ne sia valsa la pena.
In questo capitolo riprendiamo esattamente da dove avevamo lasciato, con un Abe che si ritrova, più o meno suo malgrado e più o meno coscientemente, alla guida dell’esodo dei Mudokon. Tra qualche domanda filosofica, il nostro eroe blu si rimette immediatamente in viaggio, per continuare a liberare i suoi fratelli e compiere una missione molto più grande di lui.
In pochi minuti si percepiscono tutte le novità inserite in questo capitolo, e quanto gli sviluppatori si siano affinati dal lavoro precedente. I paesaggi e gli ambienti entro cui Abe si muove sono splendidi, larghi e variegati. La profondità di campo è ottimamente data dallo studio certosino di ombre, inquadrature e cambi di direzione repentini. Tutto è più grande, tutto è più magnifico, tutto è più Oddworld. I giochi di luce sono buoni e anche la gestione delle fiamme e dei liquidi è assolutamente piacevole.
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Il doppio salto stona molto meno di quello che avevamo pensato, con appena qualche minuto per farci l’abitudine, complice anche un platforming estremo che subito normalizza la novità. Bene i movimenti e la risposta ai comandi del Mudokon, anche se su Playstation, che sia Dualshock o Dualsense, vi capiterà di fare confusione per le tante azioni disponibili. Interessante la scelta di creare la modalità furtiva per tutte le azioni, anche se certe volte sarà strano vedere la stessa animazione, come quella del lancio di una bottiglia, ora allertare i nemici e ora no in base alla sola pressione di un tasto extra.
Da cardiopalma le fasi in cui sarete chiamati a mantenere la posizione, dovendo proteggere la fuga di centinaia di Mudokon che ascendono verso la libertà sullo sfondo. Il tutto mentre combattete, fate esplodere, controllate psichicamente e sparate sui nemici. La tensione è sempre alta ed ogni perdita è sentita, sul piano personale ancora prima che nel Quarma. E sarà necessario tenere d’occhio questo indicatore, perché proprio il livello del vostro Quarma decreterà quale dei 4 finali otterrete sul finire dell’avventura.
Interessante l’aggiunta di un sistema di crafting, anche se ci sarebbe piaciuto avere più libertà e meno prevedibilità nello sviluppo degli oggetti. Molto divertente però gli effetti che hanno sui nemici e il nuovo livello di tattica e di sadismo che aggiungono al già tanto grottesco Oddworld.
Buona la durata, che si assesta sulle 20-25 ore, ma che si allunga incredibilmente se si vuole giocare a difficoltà più alta, raccogliere davvero tutto e ottenere ogni finale disponibile.
Certamente la nuova avventura di Abe non è senza macchia. Ancora una volta disturba l’assenza totale del doppiaggio italiano, che ci aveva letteralmente stregati in quell’intoccabile capolavoro che è Oddysee del 1997, Exoddus del 1998 e Munch’s Oddysee del 2001. Possibile che da allora la situazione sia peggiorata da questo punto di vista, e non migliorata?
Anche la gestione dei dialoghi non è proprio il massimo, con certe conversazioni tra Abe ed i Mudokon sparsi sulla mappa, in-game, che non brillano per pulizia e audio cristallino. Ci sono poi degli sparsi problemi di compenetrazione poligonale, lip-sync e alcuni bug in certe interazioni ambientali, ma sono cose comunque da poco.
Non ci fanno impazzire alcune animazioni che non sono sincronizzate con quanto accade, come quella con cui Abe lega gli Slig dopo averli messi fuorigioco, con il nemico che inizia ad arrotolarsi da solo, a mezz’aria, quando il nostro eroe dalle labbra cucite ha giù smesso di interagirvi.
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Siamo soddisfatti
Oddworld Soulstorm è un degno membro dell’incredibile arco narrativo di Abe. La direzione è certamente quella giusta, il coraggio e la voglia di osare hanno ripagato alla grande. L’atmosfera non sarà quella del primo Oddysee, ma questo videogioco ci ha convinti del tutto.
Per questo diamo a Oddworld Soulstorm un 8. Speriamo vivamente che possa essere un importante successo commerciale per Inhabitants, affinché si possa finalmente procedere con quella mitologica Quintology che i fan agognano da decenni. Ve le ricordate le voci su Squeek’s Oddysee?
PRO
CONTRO
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