Vince a Call of Duty, si ritrova la S.W.A.T. a casa sua

Vincere una partita a Call of Duty non è sempre un bene. Spesso infatti la vendetta degli sconfitti può essere molto crudele. È successo al diciassettenne Rafael Castillo, che si è ritrovato sessanta agenti della S.W.A.T. a casa sua, inviati da un giocatore da lui sconfitto. L’anonimo, ora ricercato dalle forze dell’ordine, avrebbe telefonato alla polizia dicendo: “Ha appena ucciso sua madre e potrebbe sparare ad altre persone.”

Gli agenti della S.W.A.T. dopo venti minuti di avvertimenti fuori l’abitazione del povero malcapitato, hanno fatto irruzione in casa con la forza e hanno trovato il ragazzo ancora con le cuffie nelle orecchie intento a giocare a Call of Duty. Il povero Rafael d’ora in poi ci penserà due volte prima di premere il grilletto contro un altro giocatore. Oggi la S.W.A.T., domani la Guardia Nazionale.

Gestione cookie