Come vi abbiamo di recente annunciato, Vive è il nuovo visore di realtà virtuale realizzato da HTC e Valve che mira a competere con Oculus Rift.
A renderlo particolarmente invitante sono principalmente le sue specifiche hardware (risoluzione 1200×1080, 90 fps, refresh rate di 90Hz e visuale a 360°) ma, a quanto sembra, Valve ha anche risolto un importante problema che affligge i possessori di dispositivi VR, ovvero la “simulation sickness”.
Una delle principali critiche mosse in particolare a Oculus Rift è quella di causare una spiacevole “nausea da simulazione”.
Il nostro corpo, infatti, non riesce a collegare il movimento percepito visivamente a uno spostamento fisico reale e reagisce negativamente con sintomi quali nausea, mal di testa e in alcuni casi, vertigini.
Malesseri comunque temporanei ma che si manifestano in particolar modo sugli utenti più sensibili.
A quanto pare però, Valve è riuscita a fare importanti progressi visto che, il team di sviluppo Owlchemy Lab, durante la presentazione di Job Simulator, suo primo titolo per Vive, ha dichiarato:
“Valve ha sostanzialmente risolto il problema della simulation sickness. È assolutamente incredibile.”
Attendiamo le prime prove del visore alla GDC 2015 per scoprire maggiori dettagli su questa affermazione.
Fonte: Oculusriftitalia
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