Un messaggio davvero toccante quello che ha pubblicato un videogiocatore che non ha molto da vivere: arriva la risposta degli sviluppatori.
Spesso parliamo dell’industria videoludica come tale, un’industria appunto. In cui tutto è prodotto da vendere e ogni cosa si muove soltanto secondo le logiche del mercato e quelli che sono i rapporti di potere e i capricci di ricchi investitori che vogliono sempre più soldi e responsabili di grossi studi che certe volte sembrano fare tutto il possibile pur di andare contro i gusti dei videogiocatori.
Si parla spessissimo di progetti rinviato o addirittura di videogiochi che vengono cancellati, magari dietro le quinte, senza che se ne sia mostrato praticamente nulla. Come è successo con il recente videogioco multiplayer online di The Last of Us, al quale Naughty Dog ha lavorato parecchio per tanti anni, prima di vedere tutto buttato alle ortiche e cancellato su consiglio anche di Bungie.
In questo marasma di aziende che perdono il proprio valore e di sviluppatori che perdono il proprio lavoro, nonché di giocatori che perdono la speranza per un futuro più equilibrato e che somiglia alla vecchia età dell’oro, ci dimentichiamo che i videogiochi sono soprattutto grandi emozioni, momenti speciali che ci rimangono per sempre nella mente e nel cuore. E sapere di non poter giocare il prossimo titolo della propria saga del cuore è devastante.
Giocatore con pochi mesi da vivere vuole solo un videogioco
Un videogiocatore che è appassionato della serie Borderlands purtroppo sta vivendo il peggior momento della sua vita dato che gli è da poco stato diagnosticato una gravissima malattia. Si tratta di un cancro terminale, che potrebbe porre fine assai anzitempo alla sua esistenza. Stiamo parlando di Caleb McAlpine, un fan di 37 anni della saga di GearBox, che ha condiviso sui social la sua situazione.
In particolare ha rivelato che i medici più esperti gli hanno annunciato che la sua vita durerà dai 7-12 mesi a circa 48 mesi, a patto però che l’aggressivo trattamento con le chemioterapie funzioni, con l’obiettivo di rallentare la progressione della malattia dato che fermarla è ormai fuori questione.
E così come ultimo desiderio il giocatore chiese se sia possibile poter giocare prima a Borderlands 4, il nuovo capitolo della saga che è stato solo annunciato da GearBox ma di cui al momento non si sa praticamente nulla. Il motivo è molto semplice quanto drammatico: non è certo di riuscire ad essere ancora vivo e vegeto per poterlo giocare quando uscirà normalmente sul mercato considerando i tempi di produzioni che caratterizzano ormai l’industria.
A tal proposito vi ricordiamo l’annuncio del sequel di Space Marine 2. Tramite Reddit il messaggi toccante è arrivato all’amministratore delegato di Gearbox, Randy Pitchford, che appena è venuto a conoscenza del post e ha risposto dicendo che lui e Caleb stanno parlando online in queste ore via e-mail e che l’azienda farà “tutto il possibile per far accadere qualcosa”.