Se vuoi diventare un vero e proprio campione di Street Fighter devi sapere che non è impossibile. Una persona ci è riuscita in due giorni.
Sono tantissimi gli amanti della saga e chi ci ha giocato di sicuro almeno una volta ha sognato di diventare forte e potente come i protagonisti del videogioco. Adesso una persona è riuscita a diventata uno di loro in solamente due giorni: scopriamo cos’ha fatto e perché è unico nel suo genere.
Tra le saghe più apprezzate nella storia dei videogiochi troviamo sicuramente Street Fighter, grazie ai suoi tantissimi personaggi che per anni hanno animato la serie. I combattimenti all’interno del gameplay sono sempre avvincenti e soprattutto richiedono abilità, strategia, ma anche riflessi veloci. Inoltre più combattimenti si vincono maggiori saranno i punti per migliorare le abilità del proprio personaggio. Tra i personaggi più iconici troviamo sicuramente Ryu, Chun-Li, Guile e M. Bison.
Tutti gli amanti della saga almeno una volta hanno sognato di diventare uno dei personaggi. Adesso a rendere questo sogno realtà ci hanno pensato i ricercatori della Singapore University of Technology and Design (SUTD). Infatti il team di ricerca è riuscita ad ideare un software basato sul “Reinforcement learning and phase-change memory”. Questo permetterà a tutti gli utenti di comprendere i movimenti complessi, andando quindi a spianare una nuova strada nel campo dell’Intelligenza Artificiale.
Street Fighter, adesso puoi diventare uno dei campioni: l’ultima ricerca
Mentre in passato, l’apprendimento automatico era spesso applicato a giochi come gli scacchi, il team di ricerca della SUTD ha scelto un approccio diverso e divertente. Hanno sottoposto l’algoritmo D-PPO a Street Fighter Champion Edition II e, dopo soli due giorni di addestramento consecutivo contro il computer, la loro IA SF-R2 ha sfidato un giocatore umano, vincendo con notevole facilità.
Questa realizzazione potrebbe avere rilevanti implicazioni nella scienza del movimento e potrebbe essere applicata per migliorare settori come la robotica e i veicoli autonomi. Inoltre, apre la strada alla formazione in settori in cui le macchine cercano di emulare condizioni umane.
La competizione tra intelligenze artificiali e giocatori umani in una varietà di giochi rappresenta ormai una sfida consolidata. Nel 2017, l’IA Alpha Go, sviluppata da DeepMind, ha trionfato nuovamente contro il campione mondiale di Go, dimostrando una superiorità che si era già manifestata l’anno precedente contro Fan Hui. A giugno, l’IA di Microsoft ha conseguito una prestazione impeccabile nel gioco di Ms. Pac-Man, mentre ad agosto, un motore di OpenAI ha sconfitto i più abili giocatori di Dota 2 del periodo.
Desmond Loke, esperto di TechXplore, ha offerto un commento interessante sottolineando: “Il nostro approccio si distingue per l’utilizzo del “Reinforcement Learning and Phase-Change Memory” al fine di affrontare la complessa sfida della creazione di movimenti in grado di superare quelli eseguiti dai migliori giocatori umani. Questo innovativo metodo potrebbe aprire nuovi orizzonti per la creazione di movimenti straordinariamente sofisticati.”