Nuova ossessione. L’importanza che sta acquisendo il mondo del gaming, si capisce anche da questi dettagli. Oggigiorno i colossi tech sviluppano sempre più dispositivi, un qualcosa di nuovo sapendo che qualcuno lo userò per i game.
L’associazione logica con i computer è d’uopo. Si rilasciano con la certezza che milioni di utenti useranno notebook e computer per giocare ai videogiochi. Adesso anche con gli smartphone è così, ci sono addirittura cellulari pensati e sviluppati con il gaming al primo posto. Non solo.
In quest’ottica OPPO ha presentato gli Air Glass 2. Sembrano degli occhiali comuni: già, sembrano. Ma in realtà sono molto, molto, di più. Il colosso di Dongguan è tornato con la seconda generazione dei suoi dispositivi per realtà aumentata. L’Oppo Air Glass 2, presentati all’Inno Day, è la lunga mano degli Air Glass annunciati 2021. Sebbene siano indicati come occhiali per realtà aumentata (AR), Oppo stesso li chiama occhiali per realtà assistita. Gli occhiali AR di Oppo hanno un proiettore miniaturizzato che proietta i contenuti sull’obiettivo davanti agli occhi dell’utente, ma a differenza di Google Glass Enterprise 2, non ha una fotocamera. Design rinnovato, più tradizionale. Due lenti e altrettanti schermi, abilmente nascosti. Oppo afferma di aver sviluppato la prima lente a guida d’onda diffrattiva SRG in resina al mondo, proprio per gli Air Glass 2. C’è qualcuno che ipotizza perfino che Apple potrebbe prendere spunto da Oppo per i sui occhiali di prossima uscita.
Il gaming accomuna i nuovi dispositivi presentati dall’azienza cinese. Fra questi i foldable di seconda generazione. Pieghevoli utilizzabili anche per giocare, con una bassissima latenza e uno schermo LTPO AMOLED con il chipset personalizzato MediaTek Dimensity 9000+, pilotato dalla piattaforma mobile Snapdragon 8+ Gen 1. La batteria ha all’incirca le stesse dimensioni di prima, salendo leggermente fino a 4.520 mAh, ma ora supporta una ricarica SuperVOOC da 67 W più veloce, che impiega 10 minuti per passare da zero al 37 percento o 42 minuti per una ricarica completa.
C’è il nuovo SoC audio Bluetooth e quella serie Y che a differenza della X (dedicata alle foto e ai video) si concentra maggiormente sull’audio. La tecnologia di processo N6RF aumenta del 50% la larghezza di banda della trasmissione senza fili, la riproduzione del suono “lossless” a 24 bit e con una frequenza di 192 kHz alza il livello e porta OPPO a competere con Samsung, Xiaomi, nel mondo degli Androidiani. La NPU elabora i suoni tramite algoritmi di machine learning. E OPPO crede molto nella sua tecnologia “Pro Bluetooth Pack”, in grado di adattare il bitrate in caso di trasmissione non perfetta o di segnale disturbato da fonti esterne. Attenzione a OPPO, dunque, i player ne sanno già qualcosa.
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