Wanted: Dead non è certamente un action in terza persona semplice. Ecco una guida con dei consigli utili a chi non vuole finire malissimo.
Wanted: Dead, qui la recensione, è l’ultima gioco nato dal team di sviluppo Soleil, pubblicato da 110 Industries. Nel titolo vestiremo i panni e le protesi cyberpunk di Hannah Stone, tenente della polizia di Hong Kong, criminale di guerra e guida della Squadra Zombie. 
Nel corso di tutta l’avventura, il gioco ci metterà in situazioni via via molto complicate, con qualche picco qua e là, e che richiedono una grande attenzione al proprio approccio. Ecco perché questa guida potrà fare la differenza tra il prossimo checkpoint e una terribile morte sul campo.
Guida Wanted: Dead – uccidere e sopravvivere per raccontarlo
Sparare per uccidere o bloccare
In Wanted: Dead potremo personalizzare le nostre arme principali: il fucile d’assalto e la nostra fidata pistola. Per la primaria, ci sono modifiche che puntano a rendere l’arma molto più precisa, diminuire il rinculo e aumentare la velocità di ricarica. Tutti inutili secondo noi (l’ultimo vantaggio si può ottenere tramite albero abilità di Hannah). Per il fucile quello che conta davvero è il danno. Non vi troverete mai a cecchinare il nemico da lontanissimo, essendo Wanted: Dead un gioco estremamente fisico, con l’avversario sempre a portata di spada. Fare molto più male ad un samurai che vi carica da tre metri può fare la differenza tra un’uccisione e la morte. Consigliamo poi il caricatore esteso, che aumenta il numero di proiettili totali che potremo trasportare. Per la pistola è meglio massimizzare il vacillamento, un valore che indica quanto tempo “neutralizzeremo” il nemico ad ogni colpo. Con un valore alto potremo allontanare e bloccare alcuni attacchi dei nemici. 
Albero delle abilità
Combattendo si otterranno dei punti esperienza, che possono essere spesi per migliorare le abilità di combattimento di Hannah, e in parte della Squadra Zombie. Ci si muove su tre alberi diversi: Attacco, Difesa e Supporto. Noi consigliamo di potenziare quanto prima l’albero supporto, concentrandosi soprattutto sullo sblocco delle granate esplosive, quelle incendiarie e poi aumentare le scorte da 3 a 5 bombe per tipo, 10 in totale. Utilissimo poi l’albero a destra del ramo Difesa, che aumenta le difese del tenente Stone, porta gli stimpack trasportabili da 3 a 4 e aumenta la quantità di salute ripristinata da ogni cura. Utile l’attacco pensate nel remo Attacco, che permette di ripulire le stanze più affollate e atterrare i nemici. (la foto dei potenziamenti consigliati è in alto).
Come battere i nemici di Wanted: Dead
Mentre la maggior parte dei nemici che affronteremo sono dei semplici fucilieri o granatieri, che potremo togliere di mezzo velocemente con la spada o con le armi da fuoco, ci sono poi dei nemici estremamente più ostici e difficili da battere, boss a parte. Ecco qualche veloce trucco per sconfiggerli tutti:
Nemico con scudo. Stare lontani il più possibile, perché carica ad una velocità estrema e improvvisa. Se non riusciamo ad aggirarlo sfruttando il level design, allora basta una granata a frammentazione sui piedi. 
Ninja. Dei combattenti estremamente efficaci che caricano con la spada sguainata e sono pronti a parare i nostri attacchi. Via via diventeranno più difficili da battere, con corazze extra, impianti cibernetici superiori (leggermente blu) e truppe d’elite (completamente bianchi). Se non avete masterato il parry, allora scappare indietro e sparare, usando pistola e katana con attacco caricato nei momenti di debolezza. Fondamentli le taniche di benzina esplosive. Con una granata incendiaria si possono creare delle barriere di fuoco per mettere distanze tra noi e loro.
Mech Pesante. Dei giganti pieni di muscoli, rinforzati con un esoscheletro fortissimo ed un mitragliatore pesante che fa danni ingentissimi e con munizioni infinite. Per quanto possa sembrare assolutamente suicida e sciocco, in realtà la soluzione per combattere questo tipo di nemico è ridurre al minimo la distanza, Stando abbastanza vicini ed utilizzare attacchi veloci e poi capriole per schivare i suoi devastanti colpi corpo a corpo, armandosi di sana pazienza e sfruttando bene il design del gioco per porre sempre un ostacolo tra noi e questa unità, meglio se abbastanza alto da bloccare il fuoco del mitragliatore.
DOC e un ambiente pieno di opportunità
Doc è il tuo migliore amico, quando c’è…
Non vi sorprenderà sapere che Doc è il dottore della Squadra Zombie. Hannah ha a disposizione tre stimpack per curarsi, che si rigenerano di checkpoint in checkpoint. Tuttavia quando un fendente nemico improvviso o una granata a sorpresa vi svuoteranno completamente delle energie, ecco che arriva Doc. Come un vero e proprio angelo, il medico alcolizzato della Squadra Zombie vi rimetterà in piedi. Tenete presente però di due grandi limitazioni. Doc vi resusciterà solo una volta a livello (non a checkpoint, a livello). E soprattutto potrà aiutarvi solo quando siete in squadra con lui. Se morite mentre siete da soli o con Cortez/Herzog, non sarete resuscitati, anche se avete ancora a disposizione questo jolly per il livello in cui vi trovate. 
Barili rossi non mi deludete mai!
Tra le tante cose dell’era PS2 ripescate dal team di Soleil c’è la presenza piuttosto importante di barili rossi in tutto il livello. Sfruttare queste taniche è fondamentale per massimizzare i danni utilizzando il minor numero di proiettili possibile. E fate attenzione: non sempre sparare immediatamente ad una tanica è la scelta migliore. In certe occasioni è più interessante liberare la stanza, procedere, vedersi caricati da un paio di ninja nemici, ripiegare velocemente e poi sparare la tanica quando i terribili nemici con spada ci passano vicino.
Ricordiamo che c’è uno stranissimo annuncio per quanto riguarda un’esclusiva Xbox, e che Hogwarts Legacy è diventato la truffa del momento.
