Wargame: Red Dragon – la recensione

Con la serie Wargame, il team di sviluppo francese Eugen System è riuscito a dar vita a giochi strategici in grado di distinguersi fortemente dalla massa, grazie all’implementazione di una componente tattica profonda e stratificata, che ha permesso di riproporre in chiave digitale quella che è la vera essenza della guerra, offrendo ai giocatori un’esperienza quasi simulativa. Adesso, dopo aver spostato le battaglie in mezzo ai cieli con l’add-on Airland Battle, la software house ha deciso di aprire le porte alla possibilità di cimentarsi in combattimenti in acqua pubblicando Red Dragon, un’espansione stand-alone da giocare interamente in mare.
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Il cuore pulsante del gioco risiede nella modalità multigiocatore online, che consente di dar luogo a scontri 10 vs 10 piuttosto frenetici.

Per quel che riguarda la modalità giocatore singolo, Red Dragon propone ben quattro campagne che permettono di rivivere gli ultimi anni della Guerra Fredda, precisamente quelli che vanno dal ’75 al ’91, ambientando le battaglie presso i territori della Corea, delle Isole Curili, del confine tra la Russia e la Cina, fino ad arrivare a quelli della città di Hong Kong. Sebbene l’intelligenza artificiale non abbia subito grossi aggiornamenti rispetto al passato, i veterani della serie apprezzeranno sicuramente il livello di sfida offerto da queste nuove campagne, che spingono costantemente alla sperimentazione di strategie sempre diverse, rendendo talvolta l’esperienza caratterizzata da un utilizzo del classico “trial & error” a volte eccessivo. È soprattutto per questo motivo che si sente fortemente la mancanza della possibilità di affrontare le varie campagne in cooperativa con un altro giocatore, fatto che, in aggiunta alla mancanza di una vera e propria fase di tutorial, rende l’espansione indirizzata principalmente ai fan del franchise.
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Per quel che riguarda l’introduzione delle navi, c’è da dire che non si registrano grossi stravolgimenti nelle meccaniche di gioco, poiché i nuovi mezzi si controllano in sostanza allo stesso modo delle unità terrestri. Se da questo aspetto non si ricava nulla in termini di novità, bisogna senza dubbio ammettere che le battaglie godono ora di un realismo e di una spettacolarità sicuramente superiori. Durante gli scontri all’interno delle mappe ibride terra-mare, sarà richiesta un’enorme attenzione per riuscire a ottenere la vittoria. Bisogna, infatti, controllare continuamente la situazione per evitare che i nemici ci tendano imboscate sfruttando i fiumi o abbattano le nostre imbarcazioni con i nuovi potentissimi jet o elicotteri anti-navi.

Proprio come nei precedenti episodi della saga, il livello di dettaglio si conferma ancora una volta impressionante.

Il cuore pulsante del gioco risiede tuttavia nella modalità multigiocatore online, che consente di dar luogo a scontri 10 vs 10 piuttosto frenetici. La parte più sostanziosa di questa modalità è quella che prevede la personalizzazione delle proprie unità, che avviene attraverso la composizione di un deck. Questa fase è stata arricchita di nuove opzioni e unità, permettendo ai giocatori di dare libero sfogo alla propria creatività.
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Red Dragon propone ben quattro campagne che permettono di rivivere gli ultimi anni della Guerra Fredda, precisamente quelli che vanno dal ’75 al ’91.

Non distaccandosi dagli standard della serie, anche in Red Dragon il comparto tecnico viene gestito dal motore grafico proprietario Iris Zoom, che per l’occasione presenta una migliore gestione degli effetti dell’acqua, adesso ancora più convincenti (d’altro canto, guarda caso, questa è un’espansione incentrata sulle navi!). Proprio come nei precedenti episodi della saga, il livello di dettaglio si conferma ancora una volta impressionante; ciò che colpisce particolarmente di questo engine sono la fluidità con cui consente di effettuare lo zoom sui campi di battaglia e il suo elevatissimo livello di scalabilità. Questa particolare caratteristica gli consente di adattarsi facilmente anche alle macchine meno performanti, pur non rinunciando a offrire una resa visiva gradevole. Insomma, le battaglie sono un vero e proprio spettacolo e non di rado capiterà di voler osservare tutto quello che sta accadendo nella mappa di gioco per il semplice gusto di godersi tutti gli elementi di gioco mossi dall’Iris Zoom.
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In conclusione, non possiamo fare a meno di affermare che Red Dragon è una buonissima espansione, che farà sicuramente la felicità di tutti i fan della serie targata Eugen Systems. L’introduzione delle flotte navali e le migliorie aggiunte alla fase di personalizzazione delle proprie unità non fanno altro che oliare gli ingranaggi di una struttura di gioco già ampiamente collaudata e funzionante, in cui ogni azione presa dal giocatore deve essere frutto di un’attenta pianificazione. Chi desidera approcciarsi alla serie, però, è avvisato: il prezzo di 40 € e l’elevato livello di sfida rendono il pacchetto decisamente inadatto ai neofiti!

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