Uno scandalo ha colpito WhatsApp nelle ultime ore. Infatti il microfono potrebbe spiare gli utenti: arriva la nota del servizio di Meta.
Negli ultimi giorni un nuovo scandalo ha colpito WhatsApp. Su Twitter è impazzato il topic secondo il quale il microfono dell’applicazione spierebbe gli utenti. Adesso è arrivata la nota ufficiale del servizio di messaggistica di Meta, che ha cercato di mettere una pezza sull’ultimo rumor che l’ha colpita.
Sono ore difficili per WhatsApp. Nonostante l’applicazione di messaggistica di Meta sia la più utilizzata al mondo con oltre due miliardi di utenti attivi ed aggiornamenti che non fanno altro che accontentare l’utenza, spesso questa può incappare in scivoloni. Non è una novità che ben presto a contrastare il dominio indiscusso di WhatsApp potrebbe esserci proprio Twitter. Elon Musk infatti avrebbe in mente una vera e propria rivoluzione per il social di cui da poco è CEO.
L’obiettivo del tycoon sudafricano è quello di permettere agli utenti di effettuare chiamate e videochiamate gratuitamente senza il bisogno del numero di cellulare. Inoltre a breve potrebbe introdurre la crittografia end-to-end per proteggere le conversazioni private. Ad aiutare Twitter potrebbe anche esserci un nuovo scandalo che ha colpito WhatsApp. Infatti secondo Foad Dabiri l’applicazione spierebbe gli utenti attraverso il microfono. In queste ore Meta però ha voluto rivelare cos’è successo, scopriamo la nota del colosso social.
WhatsApp e Google sono stati coinvolti da un nuovo polverone sollevato da un ingegnere di Twitter. La vicenda riguarderebbe un uso improprio dell’applicazione del microfono in background che ha portato addirittura ad accuse di spionaggio. In queste ore quindi Meta ha voluto rilasciare una nota ufficiale in cui chiarisce cosa è successo ed i motivi dietro questo scandalo esploso in rete.
WhatsApp ha attribuito il problema a un bug nel sistema Android. Invece Google ha confermato la loro indagine, con l’obiettivo di sviluppare presto una correzione per gli utenti interessati. La pronta risposta di WhatsApp su Twitter a tali accuse, insieme all’approccio pro-attivo nel coinvolgere Google per indagare sul problema, dimostra l’impegno a mantenere l’integrità della privacy degli utenti. Una posizione in linea con la campagna di Meta lanciata lo scorso anno per informare sempre gli utenti sulle ultime funzionalità di privacy dell’applicazione e sulla crittografia end-to-end.
Un portavoce di Google ha confermato che il problema segnalato che riguarda gli utenti di WhatsApp di Android. Inoltre il problema riguarderebbe un bug nella privacy dashboard. Queste segnalazioni imprecise hanno portato gli utenti a credere che l’app stesse accedendo al proprio microfono o alla fotocamera del dispositivo quando non lo era. Google ha assicurato agli utenti che stanno lavorando attivamente a una soluzione per risolvere questo problema, che potrebbe arrivare in un nuovo aggiornamento del sistema operativo Android.
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