Per alcuni di noi, consentire a chiunque di sapere quando abbiamo effettuato l’ultimo accesso su WhatsApp e se siamo online é una forma di “trasparenza” che non lede in alcun modo la propria privacy personale. Per altri, al contrario, é un’informazione inopportuna e da non concedere a nessun contatto. O almeno ad alcuni nello specifico. Vediamo come WhatsApp consente di scegliere come impostare queste opzioni.
“Era online ma non ha ancora letto il mio messaggio”; oppure: “Ha letto il mio messaggio ma non mi ha ancora risposto”. Pro e contro della messaggistica istantanea, non é così? I tempi in cui per attendere la risposta dal proprio amato o dalla propria amata richiedevano giorni, se non settimane o mesi, sono trascorsi da un pezzo. E non solo negli affari di cuore, ma anche in quelli di “portafoglio” o di famiglia.
Oggi l’istantaneità la fa da padrona e lo spazio-tempo, a livello informatico-comunicativo, influenza sempre meno le dinamiche relative all’invio ed alla consegna di contenuti digitali. Fino a non influenzarle, in certi casi, per nulla. Anche i primi SMS degli anni Novanta del secolo scorso richiedevano qualche secondo di “tragitto” tra l’invio e la ricezione ed anche quando inviati a soli pochi chilometri di distanza.
Oggi, invece, inviando un messaggio via WhatsApp, oppure Telegram o ancora Messenger, ad esempio da Torino a San Francisco, la latenza é di soli pochi centesimi di secondo, quasi impercettibile. Il che può dimostrarsi un “pro”, un vantaggio in termini di velocizzazione e facilitazione in ambito comunicativo. Ma uno dei “contro”, con ogni probabilità, é che ci aspettiamo istantaneità in tutto, immediatezza se non – esagerando – quasi simultaneità. Tanto in ambito personale quando in ambito professionale.
Su WhatsApp, e similmente su altre app di messaggistica istantanea, i cuori spezzati ed i rapporti personali e di lavoro incrinati per la “doppia spunta blu” o per il pallino verde di fianco alla nostra foto di profilo sono impossibili da quantificare. E, come dicevamo in apertura, certamente ciò non dipende esclusivamente da WhatsApp, ma é determinante il tipo di carattere, di capacità relazionale, di aspettative soggettive verso il proprio interlocutore che ciascuno di noi vive in maniera unica e personale.
La app, tuttavia, ci consente di decidere come impostare la nostra privacy tanto per l’ultimo accesso effettuato quanto per lo status online. Dalle impostazioni, accedendo all’area Privacy e dunque all’area Ultimo accesso e online, è possibile scegliere se mostrare entrambi i parametri a Tutti (compresi gli utenti che non sono tra i nostri contatti), oppure solo alla lista completa dei propri contatti, o ancora solo ad alcuni tra i propri contatti (selezionandoli uno per uno), oppure a nessuno.
Da notare: nel caso si decida di non condividere il proprio stato ed ultimo accesso, allora non si potrà vedere nemmeno quello delle persone con cui si é deciso di non condividerlo. A ciascuno la propria scelta.
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