Inutile girarci attorno: Nintendo è stata la principale pioniera del cosiddetto mercato del casual gaming, con l’uscita di Wii avvenuta durante la scorsa generazione di console. Wii Sports è stato sicuramente il titolo simbolo di questo cambiamento, vendendo più di 80 milioni di copie. Il successo di questa categoria di giochi, pensata appositamente per essere usufruita dalle masse, dai più giovani ai più anziani (come l’intelligente campagna marketing di Nintendo ci ha sempre voluto mostrare in TV), ha avuto importanti riflessi anche sulle strategie delle console avversarie rappresentate da Sony e Microsoft, spingendole ad adattarsi con periferiche e parchi titoli che mirassero a questa nuova tipologia di target.
Anche se riguarda una parte minima delle partite, la fruizione online del titolo è inficiata da un antipaticissimo lag.
Dopo l’enorme successo di Wii Sports, ecco che la casa di Kyoto se ne esce con un, tutto sommato prevedibile, Wii Sports Club per Wii U. Era infatti difficile credere che Nintendo potesse resistere alla tentazione di riproporre sul mercato uno dei videogiochi che più hanno spinto le vendite di Wii. Il metodo di distribuzione del titolo questa volta è stato però differente. Benché l’uscita retail sia da pochi giorni disponibile nei negozi, inizialmente è stato decisa una pubblicazione divisa per categorie (tennis, bowling, golf, baseball e boxe), disponibili unicamente in digital delivery. Ogni modalità di gioco è stata infatti scaricabile anche a distanza di mesi l’una dall’altra. A livello contenutistico, la vera sorpresa è rappresentata dalla comparsa del multiplayer online, una grande mancanza del capitolo precedente della serie di Wii Sports; la sfida con i vostri amici (nel caso in cui ne abbiate) sarà organizzata in Club divisi per collocazione territoriale, anche se bisognerà fare i conti con le limitazioni dovute al fattore region locked del prodotto.
Purtroppo, anche se riguarda una parte minima delle partite, la fruizione online del titolo è inficiata da un antipaticissimo lag, che non può esistere nel momento in cui stai, ad esempio, giocando una partita di tennis e quello che più conta è la precisione del movimento del proprio personaggio e della palla. Allo stesso tempo, il Wii Remote Plus restituisce un’esperienza molto fedele rispetto a quelle che sono le gestualità nel replicare le azioni che si stanno compiendo, quindi è sicuramente un peccato il fatto di dover scendere a compromessi con qualche sfida online rovinata da problemi di lag.
Tasto dolente di tutta l’offerta di Wii Sports Club è però sicuramente la boxe: l’esperienza di utilizzo restituita dall’uso dei due Wii Remote Plus, uno per mano, è rovinata da una risposta dei comandi imbarazzante.
Si possono avvertire i benefici apportati dal Wii Remote Plus, soprattutto mentre si sta giocando a tennis. Ma, per quanto riguarda questa categoria, le cose sono cambiate rispetto a Wii Sports. Infatti, se prima bastava solamente agitare la mano per avere la quasi certezza di colpire la palla e di effettuare qualche tecnica particolare, ora bisogna essere molto più abili nel replicare le azioni che si vogliono far compiere al nostro alter ego virtuale. Approcciare la partita con in mente l’esperienza del capitolo precedente è quindi completamente sbagliato, e si andrà inevitabilmente incontro ad una sonora sconfitta.
Si possono avvertire i benefici apportati dal Wii Remote Plus, soprattutto mentre si sta giocando a tennis.
Per migliorare la vostra preparazione in questa categoria, saranno ad ogni modo presenti modalità studiate appositamente per questo scopo. In “Anelli Monelli” l’obiettivo sarà quello di colpire la palla in modo tale da farla passare attraverso determinati anelli, rendendo l’impresa via via sempre più difficile. In “Botte da Talpe” il vostro compito sarà invece quello di colpire delle povere talpe, e questo servirà a farvi imparare a controllare la potenza dei vostri tiri. Infine abbiamo “Papera qui, Papera qua”, in cui dovremo giocare in modo tale da far muovere la sfortunata papera per tutto il campo, il che ci insegnerà a far andare la palla in posti per cui sarà molto complicato per l’avversario ricevere, e quindi continuare a giocare.
A livello contenutistico, la vera sorpresa è rappresentata dalla comparsa del multiplayer online.
Il bowling, invece, non giova affatto della tecnologia del Wii Remote Plus: le partite sono sì belle e differenti l’una dall’altra, ma il movimento della mano poteva essere replicato in maniera più fedele. Ad ogni modo rimane divertente, e la componente online non risente dei problemi di lag, avendo a che fare con un sistema a turni per cui mentre l’avversario sarà impegnato a giocare, noi dovremo aspettare che abbia portato a termine il tiro. Presenti anche qui tre differenti modalità: “Stella dello Spare”, “Lancio con Slancio” e “Tris di Lanci”, utili a migliorare le varie tecniche utilizzabili all’interno del gioco.
Uno degli utilizzi più originali del controller di Wii U è però sicuramente quello fatto con il golf: posizionare il GamePad di Wii U per terra ed utilizzare il Wii Remote Plus come se fosse una mazza regala soddisfazioni inaspettate.
La carrellata di giochi termina con il baseball e la boxe. Il primo restituisce ottime sensazioni, con una reattività ottima se non perfetta, e altrettanto si può dire della precisione. Tasto dolente di tutta l’offerta di Wii Sports Club è però sicuramente la boxe: l’esperienza di utilizzo restituita dall’uso dei due Wii Remote Plus, uno per mano, è rovinata da una risposta dei comandi imbarazzante, rendendo ingiocabile il titolo. La situazione peggiora ulteriormente se pensiamo che è possibile giocare anche con una mano sola, rendendo ancora più ridicolo e inverosimile il match che si sta disputando.
In conlusione, Wii Spots Club è una raccolta non particolarmente omogene di casual game sporivi, alcuni dei quali davvero divertenti e per tutta la famiglia, altri nel complesso trascurabili; considerando questi fattori, forse è meglio rivolgersi al singolo sport da scaricare al prezzo di 9.99 Euro.