Sembra essere ormai passata un’eternità da quando milioni di giocatori in tutto il mondo hanno messo mano al Wii per la prima volta. La allora curiosa e nuova macchina Nintendo aveva esordito sul mercato proponendo un sistema di controllo anticonvenzionale e in grado di attrarre anche coloro che non hanno mai visto di buon occhio joypad e pulsanti. Per di più, aveva fornito con le sue console un giochino all’apparenza innocuo ma che svolgeva benissimo il suo compito di apripista al mondo del Motion Control. Sembrava innocuo, perlomeno, perché alla fine si è diffuso a macchia d’olio fra i giocatori di tutte le età, diventando l’elemento irrinunciabile di feste e rimpatriate fra amici.
Stavolta è stato deciso rendere acquistabili i vari sport singolarmente o tramite pass giornaliero.
Il gioco in questione, che come avrete capito altri non è che Wii Sports, è stato ben recepito a tal punto da ricevere una nuova iterazione, sempre su Wii, che ha contribuito a presentare una nuova periferica destinata ad aumentare la precisione del telecomando, il Motion Plus. Per chi ha passato le ore a scorrazzare sui campi da tennis virtuali col primo titolo, probabilmente avrà ben gradito l’implementazione di un controllo più preciso con Wii Sports Resort, ma questo è un altro discorso. Il punto è che ormai il brand Wii Sports sembrava essere diventato a pieno titolo una nuova mascotte della casa di Kyoto, e probabilmente in parecchi si aspettavano di ritrovarselo in qualche modo, magari a prendere per mano i giocatori per presentare loro il nuovissimo controller del Wii U, come nel 2006 fece con il Wiimote. Alla fine, dopo un anno di presenza sul mercato della nuova ammiraglia Nintendo, si è rifatto vivo anche Wii Sports, per la gioia di tutti quelli che ne sentivano la mancanza… più o meno.
Oltre al graditissimo online, sono state aggiunte anche nuove di modalità extra per ogni sport, a metà tra il mini gioco e l’allenamento.
Vorrei cominciare col parlare del singolare metodo di distribuzione scelto da Nintendo, completamente diverso dalla politica del bundle adottata precedentemente (almeno in Europa e in America) con Wii Sports. Il titolo è scaricabile da eShop… a pezzi. Esatto, perché stavolta è stato deciso rendere acquistabili i vari sport singolarmente o tramite pass giornaliero (alla cifra di € 1,99 ciascuno) o in modo permanente (a € 9,99), dando comunque la possibilità di provarli gratuitamente per 24 ore la prima volta che vengono scaricati. Tutto questo serve (oltre che per illuminarvi su prezzi e distribuzione) anche per dirvi che non sono – almeno per il momento – disponibili tutti gli sport che avete imparato ad apprezzare nel primo capitolo. Infatti Nintendo ha reso disponibili solo il tennis, il bowling, e il golf. Tutti i giochi in questione sono decisamente simili alle loro controparti Wii, con qualche piccolo ritocco grafico ai modelli e una rifrescata ai vari menu (ma diciamocelo pure, Wii Sports, Club o meno che sia, non lo si gioca certo per la grafica), e una aggiornamento nei controlli, soprattutto per quanto riguarda il tennis, che ora beneficia del Motion Plus per eseguire dei tiri a effetto precedentemente impossibili da controllare.
Tutti i giochi in questione sono decisamente simili alle loro controparti Wii, con qualche piccolo ritocco grafico ai modelli e una rifrescata ai vari menu.
Il bowling e il golf invece son molto simili alla loro versione Resort, nella quale erano già stati riadattati per usufruire dei vantaggi del Motion Plus, rendendo il gioco un poco più impegnativo di quanto non fosse nella sua versione originale. Fortunatamente, le migliorie non sono solo queste, dal momento che Nintendo ha pensato di inserire il tanto agognato multiplayer online. Una volta avviato Wii Sports Club, il giocatore potrà scegliere a quale Club Sportivo iscriversi (dal quale non potrà uscire per almeno 24 ore) e, una volta scelto, potrà competere con gli altri Club e seguire le varie classifiche che si verranno a creare. Sarà anche possibile collegarsi al gioco tramite Miiverse, inviando messaggi o disegni grazie al GamePad.
Per quanto riguarda il GamePad, purtroppo o per fortuna, non è stato così integrato nei vari giochi come era accaduto con telecomando (discorso a parte per il golf), ma è anche vero che è difficile immaginare l’impiego di un tablet durante una partita di tennis , a meno che non lo si voglia attaccare a una stecca di legno per costruirsi la propria racchetta fai-da-te, ma a questo punto è decisamente più comodo il Wiimote. Per quanto riguarda il sopraccitato golf, invece, il GamePad vi servirà da “base di appoggio virtuale” per la vostra pallina, rendendo l’esperienza un po’ più verosimile, andando però a inficiare sul fattore immediatezza, anzi, ora dovrete anche fare attenzione a non pestare il controller! Oltre al graditissimo online, sono state aggiunte anche nuove di modalità extra per ogni sport, a metà tra il mini gioco e l’allenamento, che forse non renderanno Wii Sports Club un’esperienza trascendentale, ma sicuramente male non fanno.
In buona sostanza, si tratta dei cari vecchi giochi sportivi che ci ha regalato Nintendo in passato, riveduti e tirati a lustro per l’occasione, ma mantenendo sempre l’immediatezza e l’accessibilità. Se li avete odiati allora, questa nuova release non vi farà cambiare idea, se avete già i vecchi titoli e non vi interessa l’online potrebbero comunque non essere la vostra priorità, in ogni altro caso, potete farci più di un pensiero, vista anche la possibilità di usufruire di una demo gratuita.
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