Quando si pensa alla vastissima sfera degli MMO quello di World of Warcraft è sicuramente uno dei primi nomi che salta alla mente di molti di noi. E a ben ragione, aggiungerei. Il titolo Blizzard, infatti, è stato uno di quelli capaci di segnare nel profondo un’enorme quantità di giocatori, anche se, come capita a molti giochi del suo genere, ha conosciuto numerosi alti e bassi nel corso dei suoi numerosi anni di vita. L’espansione Warlords of Draenor si ritrova quindi con un compito non particolarmente facile da portare a termine, ossia quello di soddisfare una community di utenti che ha recentemente iniziato a dimostrare una certa diffidenza verso un prodotto che ha perso gran parte del suo smalto originale.
Warlords of Draenor mette inoltre a disposizione otto nuovi dungeon che presentano una calibrazione della difficoltà finalmente corretta, non risultando né eccessivamente facili, ma nemmeno impossibili da portare a termine.
Anzitutto, proprio come accade con ogni espansione, Warlords of Draenor innalza ulteriormente il level cap di WoW consentendo ai giocatori di raggiungere il centesimo livello. Come lascia ben intendere il nome, questo add-on porta i giocatori nel passato all’interno delle terre di Draenor, dove dovranno sconfiggere i Signori della Guerra al fine di preservare la stabilità degli eventi che animano il World of Warcraft del presente. Inutile dire che una premessa narrativa del genere ha rappresentato una spinta notevole capace di offrire l’opportunità di trasportare i giocatori in paesaggi affascinanti e dal sapore totalmente nuovo, ambientando le quest in scenari che vantano un’impronta stilistica difficilmente eguagliabile da altri esponenti del genere. Oltre a questo, possiamo confermare che, senza scendere in spoiler sconvenienti, la sceneggiatura imbastita dal team di sviluppo risulta progettata ad hoc per ammaliare i giocatori più affezionati alle radici del brand di Warcraft, offrendo numerosi spunti che approfondiscono in maniera interessante le vicende legate ai Signori della Guerra.
Blizzard ha quindi voluto esaudire le richieste di molti fan, introducendo un sistema di housing elaborato e funzionale, perfettamente in linea con l’attenzione che mediamente questa software house dedica ai suoi prodotti.
Per quanto riguarda il gameplay, la caratteristica di maggior rilievo di questo pacchetto è rappresentata dalla nuova gestione delle roccaforti, veri e propri centri nevralgici dove potremo avviare pratiche commerciali con cui incrementare le nostre risorse, che potremo spendere per far crescere ulteriormente le dimensioni della nostra base, che potrà cosi crescere nel corso del tempo fi no ad assumere le dimensioni di un enorme castello. La roccaforte, inoltre, ospiterà PNG che potremo impiegare sia nelle missioni che abbiamo intenzione di affrontare, sia per la semplice raccolta di risorse.
Blizzard ha quindi voluto esaudire le richieste di molti fan, introducendo un sistema di housing elaborato e funzionale, perfettamente in linea con l’attenzione che mediamente questa software house dedica ai suoi prodotti. Warlords of Draenor mette inoltre a disposizione otto nuovi dungeon che presentano una calibrazione della difficoltà finalmente corretta, non risultando né eccessivamente facili, ma nemmeno impossibili da portare a termine.
La caratteristica di maggior rilievo di questo pacchetto è rappresentata dalla nuova gestione delle roccaforti, veri e propri centri nevralgici dove potremo avviare pratiche commerciali con cui incrementare le nostre risorse.
In fondo, infatti, per quanto le novità introdotte da questa espansione siano gradite, Blizzard non ha voluto realmente riportare World of Warcraft a essere quel tipo di gioco che richiedeva ore su ore per poter essere portato avanti dignitosamente, mantenendo la recente “casualizzazione” del brand che permette di godere dello storico MMO anche a coloro che hanno a disposizione non più di due ore al giorno per giocare. L’espansione, comunque, è anche portatrice di un evidente aggiornamento grafico dei modelli poligonali dei personaggi, che si presentano finalmente con una ricchezza di dettagli tale da non far sfigurare il prodotto di casa Blizzard con altre opere di più recente uscita. Anche dal punto di vista stilistico il lavoro pare tutt’altro che deludente, offrendo una realizzazione di mostri, paesaggi e città sempre di ottimo livello e capaci di soddisfare tutti gli amanti del genere.
In definitiva, possiamo dire che allo stato delle cose attuali Warlords of Draenor è sicuramente una buonissima espansione, in grado di assecondare gran parte dei desideri dei giocatori più accaniti, senza però volersi allontanare eccessivamente dall’utenza più occasionale. Blizzard ha quindi optato per la classica via di mezzo che in un modo o nell’altro saprà soddisfare giocatori di varie tipologie, che potranno approfondire la fruizione dei contenuti presenti in quest’espansione a seconda delle loro esigenze.
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