Con un nuovo report, Xbox ha annunciato di essere riuscita a eliminare oltre 4 milioni di account nei suoi server online durante i primi sei mesi di questo 2022.
E secondo quanto riportato nel post sul blog ufficiale apparso sul sito della società il ban degli account fasulli si è svolto nella maggior parte dei casi in maniera “proattiva” da parte di Xbox.
Che è un modo come un altro per dire che i sistemi di riconoscimento di chi bara dentro i giochi o scrive cose immonde in chat per la console Microsoft funzionano alla grande. Che si tratti di un messaggio diretto anche ad Activision e agli altri che invece arrancano nella loro lotta contro i cheater e i molesti delle chat?
Xbox ha le sue sentinelle search and destroy
Se qualcuno ha ancora memoria della trilogia originale di Matrix uno dei personaggi forse più ansiogeni creati erano le sentinelle, che avevano il compito di stanare i ribelli e il cui comando era: search and destroy, cerca e distruggi. Che è più o meno quello che, leggendo il report pubblicato sul sito di Microsoft, è quello che i sistemi automatizzati sono riusciti a fare nei primi sei mesi dell’anno contro gli account fasulli, quelli violenti e gli account bot.
In totale, nel report si parla di quasi 4,33 milioni di account che sono stati stroncati sul nascere oppure poco dopo la creazione, stanati proprio dai sistemi di rilevamento messi in campo da Xbox. Sembra una buona notizia ma qualcuno potrebbe invece pensare che si tratti del sintomo che i server online dei videogiochi Microsoft sono un vero e proprio crogiuolo di gentaglia. In realtà non è vero. I numeri riguardano infatti tutti gli account che sono stati eliminati. Il che significa che è probabile che uno stesso malfattore digitale abbia provato più volte a creare account e che ogni volta sia stato beccato.
L’aspetto positivo, secondo il report Microsoft, è che i sistemi automatizzati permettono un lavoro più veloce che libera anche risorse umane. I ban sono stati eseguiti per diversi motivi, non ultimo la molestia nelle chat. Esistono una serie di termini che fanno scattare il controllo automatico. Se provate a scrivere una qualunque delle parolacce del mondo nelle chat, per esempio, di Halo Infinite venite immediatamente flaggati. Ma, ed è un altro concetto sottolineato sempre nel report, anche i giocatori fanno la loro parte quando si tratta di creare quello che è l’ambiente di gioco. Ed è quindi anche responsabilità dei giocatori comportarsi come si deve. Un principio che vale la pena ricordare quando prendete in mano il pad, anche se non è quello di una Xbox.