Nonostante sia Microsoft sia Sony abbiano un proprio vivaio di developer indie non si può non vedere come Xbox anche grazie al Game Pass dia ai creatori emergenti uno spazio sempre più importante. Il nuovo programma Developer Acceleration vuole spingere sugli indie e in particolare sulle categorie considerate poco rappresentate.
Perché come in tutto il mondo della cultura è in fase di riassestamento quello che potremmo definire equilibrio nella rappresentatività degli autori e dei creativi. Come si legge nell’annuncio ufficiale fatto sul sito Xbox il nuovo ID@Xbox Developer Acceleration Program si pone come obiettivo proprio quello di fornire ai creatori poco rappresentati tutte le risorse e gli strumenti per produrre i propri videogiochi e portare la loro creatività su Xbox.
Quello che si legge, non solo in chiaro ma molto in controluce, nel comunicato ufficiale si lega in parte anche alle mosse che Microsoft sta portando avanti per convincere il globo terracqueo che l’acquisizione di Activision Blizzard King porterà beneficio a tutti e per smentire chi pensa che invece sarà un primo segnale dell’Apocalisse.
Il programma Developer Acceleration ha la missione “di dare ai creatori non rappresentati risorse e informazioni” questo si legge nel comunicato e in particolare le azioni si concentreranno su tre aree specifiche. Tre aree che sono tutte interessanti. Ci saranno per esempio sostegni a quegli sviluppatori che hanno necessità di trasformare la loro idea in un prototipo funzionante. Perché potrebbe capitare che un gruppo di creativi abbia per le mani l’idea per il prossimo grande videogioco ma non riesca a trovare le competenze tecniche per poter trasformare quella idea in realtà.
Un altro ambito in cui il programma per gli Indie Xbox vuole muoversi è quello della informazione. Una informazione destinata proprio agli sviluppatori che verranno inseriti nel progetto e che potranno così avere una sorta di istruzione superiore riguardo tutto ciò che ruota intorno ai videogiochi e in particolare all’ambiente Xbox. Da ultimo, e lo abbiamo tenuto nel finale perché ci sembra l’aspetto forse più interessante tra i tre, ci sarà un focus sui porting.
I giochi indipendenti nascono molte volte come titoli per PC perché, ammettiamolo, sviluppare un titolo su PC è molto meno costoso e molto meno complicato che cercare di adattarsi alle richieste delle console. Ma per poter raggiungere proprio quel pubblico che Microsoft spera di raggiungere anche con il suo accordo c’è necessità invece di avere giochi anche in versione multipiattaforma. I fondi destinati agli sviluppatori più promettenti per i porting hanno questo scopo e nel testo si legge addirittura che questi fondi non rimborsabili “non richiedono esclusività o uguaglianza nei rapporti tra compagnie“.
Un altro modo per chiarire a tutti quanto Xbox e Microsoft non abbiano nessuna intenzione di creare un loro giardino privato. A prescindere da quello che potete pensare di ciò che ne sarà dell’accordo Activision Blizzard King è sempre positivo quando il numero delle voci che raccontano la propria storia anche attraverso i videogiochi aumenta.
In un certo senso questo videogioco a base di escape room è un cerchio che…
Dutch si è affezionato ad Arthur. Non è più una teoria fanmade questa: c'è la…
Grandi notizie per tutti gli appassionati di Dino Crisis che presto potranno mettere le mani…
Su FC 25 c'è un nuovo tipo di tiro che non conosce nessuno e che…
Un videogioco in cui, immersi in un mondo che sembra quello di Genshin Impact, si…
Il drifting colpisce tutti i controller. Se possiedi un controller Xbox che non funziona più…