Con l’uscita di Xbox One S, Microsoft ha finalmente tolto il velo ad una serie di boost prestazionali garantiti dal nuovo modello di Xbox One rispetto a quello originale lanciato nel 2013.
Si parla di una GPU che girerà alla frequenza di 914MHz in confronto agli 853MHz della vecchia unità (+7,1%). L’ampiezza di banda cresce allo stesso modo per l’ESRAM, passando a 219GB/s effettivi (contro i passati 204GB/s).
La differenza, sottolinea il colosso di Redmond, è davvero minima sulle performance dei giochi già disponibili. Tuttavia, un incremento piuttosto sostanziale è visibile nei titoli che supportano frame-rate sbloccato (si toccano punte di 9fps in più). Non abbastanza “per farne un selling point per la nuova console”, ha spiegato Albert Penello ad Eurogamer.
In definitiva, visto che ultimamente si fa un gran parlare di teraflops, Xbox One S è in grado di sprigionare un totale di 1.4TF, contro gli 1.31TF del modello originale.
Microsoft ha giustificato questa maggiore potenza con l’introduzione dell’HDR, che con i giochi non sviluppati nativamente per supportare tale nuova tecnologia avrebbe creato problemi salvando video e immagini.
Da oggi, Xbox One S è disponibile in Italia nel taglio da 2TB, al prezzo di €399. In una data successiva saranno lanciati sul mercato nazionale anche i modelli più economici da 500GB e 1TB.