Dentro gli studi Xbox si muove qualcosa di estremamente interessante con uno degli studi che ha rimpinguato le proprie forze lavoro per poter lavorare meglio ad una nuova esclusiva.
Ad aver annunciato di essere al lavoro su un nuovo progetto in terza persona narrativo è stata Naila Hadjas membro di Compulsion Games. Durante l’intervista c’è stato spazio per raccontare anche i futuri piani dello studio di sviluppo che è stato acquistato da Microsoft nel 2018 in quel momento d’oro in cui la casa Xbox si era accaparrata molti studi compresi Playground Games and Ninja Theory.
Il titolo in sviluppo dentro Compulsion Games è, assicura Hadjas, in pieno sviluppo anche grazie all’espansione del team stesso che può ora lavorare meglio.
Compulsion Games, come Xbox Studio siamo al lavoro da 3 anni
Compulsion Games è stato acquisito da Microsoft nel lontano 2018 ed è diventato famoso con We Happy Few, un action-adventure in prima persona con un misto di elementi survival e roguelike. Poco dopo l’uscita di We Happy few lo studio è diventato parte della grande galassia degli studi interni per Xbox.
E nella sua intervista Naila Hadjas, responsabile delle relazioni con la stampa per lo studio di sviluppo, scopriamo che Compulsion Games ha aumentato il numero dei propri membri interni e a questa esperienza il team si sta adattando come si sta adattando, piuttosto bene, a lavorare dentro Microsoft: “Penso che ci siamo dati un po’ di tempo per imparare. è il nostro primo gioco dentro Microsoft e stiamo imparando moltissimo”, oltre ad imparare quello che lo studio vuole fare è rimanere fedele al proprio motto iniziale: “Il nostro scopo è espandere il nostro universo bizzarro, continuare a lasciare il nostro segno nei videogiochi come studio a cui piace creare giochi unici, con ambientazioni poco sfruttate. Per ora questo è il nostro scopo. Seguire il nostro ‘retaggio’, la nostra tradizione, rimanendo noi stessi“.
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Per quello che riguarda il loro nuovo progetto si tratta di un titolo narrativo, in terza persona e concentrato su una storia. E, Naila Hadjas su questo è abbastanza chiara, non ci sarà un momento Early Access: “Non penso che ci serva feedback. Non è come i roguelike che vanno giocati e rigiocati più volte e per cui hai bisogno di dati per assicurarsi che l’esperienza sia divertente. We Happy Few si è evoluto molto, all’inizio era un titolo roguelike e poi abbiamo aggiunto una storia perché le persone amavano quel mondo, i personaggi, quindi ci siamo detti ‘ok, faremo un gioco con un inizio e una storia’. Il nostro prossimo gioco è una storia, sappiamo dove andiamo”. In tutta questa sicurezza l’unica cosa che manca è una data di uscita assestata.