Qualcuno forse non ci sperava più ma alla fine è successo davvero: Xbox è riuscita a superare nel numero di console vendute in Giappone la rivale PlayStation. Si tratta di un evento epocale dato che da sempre il mercato nipponico rimane ostico alla console occidentale.
A fare il conto sono stati i colleghi della testata giapponese Famitsu nella loro recap periodico che ha riguardato la vendita sia software sia hardware. Inutile dire che in cima alla classifica delle console più vendute continuano ad esserci in pratica tutte le console Nintendo più recenti. Ma andando a guardare fuori dal podio, nel periodo che va dal 9 maggio al 15 maggio, c’è stata una diffusione delle console Xbox maggiore rispetto alla rivale PlayStation. 
Andando a guardare i pezzi totali venduti finora in Giappone la distanza è ancora molto grande tra Sony e Microsoft ma è comunque interessante poter finalmente dire che c’è stata una minima inversione di tendenza.
Xbox e PlayStation, una questione di numeri
I colleghi di Famitsu hanno stilato, come dicevamo, la classifica dei pezzi hardware e software più venduti nella settimana a cavallo della metà del mese. In cima alla classifica delle console più vendute rimane saldamente la Switch che ha venduto altre 20 mila unità arrivando a un totale di 18.288.818. Secondo posto per il modello Lite e medaglia di bronzo per il modello EL. Al quarto posto rimane la PS5 con 2240 unità vendute, al quinto la PS5 digital edition di cui sono state vendute 453 unità. Xbox Serie X ha venduto solo 105 pezzi ma l’Xbox Serie S ha venduto invece 6120 pezzi.
Dal punto di vista del numero totale di unità vendute la distanza tra PS5 e una qualunque delle due Xbox è ancora piuttosto grande e stiamo parlando di 1.385.128 console Sony contro 105.408 Xbox Serie S e 99469 Xbox Serie X. Ma guardando invece soltanto ai numeri della settimana è facile notare come sia stato venduto il quadruplo di console Xbox Serie S rispetto alle PS5. Da sempre, Microsoft cerca in tutti i modi di fare breccia nel cuore dei giocatori giapponesi. Un esempio eclatante è la strategia del Game Pass che è arrivato nel Paese l’anno scorso per provare a convincere il popolo nipponico, che passa moltissimo tempo a spostarsi per esempio con i mezzi pubblici e quindi ha molto tempo per intrattenersi, a giocare con i titoli presenti nel Game Pass Ultimate. Più di recente è stata ribadita anche la volontà di lavorare proprio con sviluppatori giapponesi.
A tal proposito vale la pena ricordare per esempio Matt Smith, Senior producer che si sta proprio occupando dei team di sviluppo in Giappone che nelle sue stesse parole stanno lavorando a progetti “rivoluzionari”.
