Per ogni settore di mercato tech, un dispositivo Xiaomi. Il colosso cinese che compete con Apple e Samsung nel mondo degli smartphone, vuole conquistare anche quello dei videogiochi mobile.
Dopo qualche rinvio di troppo, Xiaomi è pronto a inondare il mercato dei telefonini con il a sua ultima serie di punta un dinamico duo pronto a competere anche con i più evoluti modelli, esclusivi per il gaming. A confermarlo sono le caratteristiche dello Xiaomi 13, versione standard, e Pro.
Entrambi gli smartphone montano l’innovativo e molto apprezzato chipset Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm, basato sul processo di produzione a 4 nm di TSMC, ma soprattutto offrono un sostanziale aggiornamento nel reparto fotocamere e sfoggiano un nuovo design. Per il momento Xiaomi ha annunciato i nuovi cellulari soltanto per il mercato locale, ma sono in tanti ad aspettarsi che vengano rilasciati a livello globale, a stretto giro di posta.Il display dello Xiaomi 13 è leggermente più grande del suo predecessore, da 6,36″ in diagonale e ha essenzialmente le stesse specifiche di prima: risoluzione 1080 x 2400px, frequenza di aggiornamento di 120Hz (nessun controllo granulare disponibile in quanto non è LTPO), supporto Dolby Vision, HDR10+ e HLG e è aiutato da un sensore di temperatura del colore ambientale, ma il pannello OLED corrisponde alla luminosità massima e di picco del 13 Pro, rispettivamente 1.200 e 1.900 nit. Anche la configurazione della fotocamera sul retro riceve il trattamento Leica su tutte le sue fotocamere. L’unità principale è da 50 MP, f/1.8, 23mm, 1/1.56″, 1.0µm e Hyper OIS. Xiaomi cura i dettagli e lo fa inserendo un vero e proprio teleobiettivo a bordo, ciò che era il tallone d’Achille degli Xiaomi 12, si è trasformato in un cavallo di battaglia per la nuova gamma di smartphone. C’è un OIS da 10MP assistito fotocamera con obiettivo Leica, apertura f/2.0 e zoom nativo 3x. L’ultrawide è ora da 12 MP con apertura f/2.2, probabilmente senza supporto per l’autofocus.
C’è anche un sensore di temperatura del colore ambientale
Invariato, invece il display dello Xiaomi 13 Pro, 6,73 pollici come nel caso del 122, di “pari grado”. Specifiche quasi identiche con una frequenza di aggiornamento variabile di 120Hz, in quanto è un pannello LTPO, risoluzione 1440 x 3200px, HDR10+, Dolby Vision, HLG e oscuramento DC 1920Hz contro PWM aggressivo. Sul display è presente anche un sensore di temperatura del colore ambientale che consente di regolare la temperatura del colore al volo. Si fa apprezzare l’update sulla luminosità massima e di picco pubblicizzata. Il display del nuovo 13 Pro può illuminare l’intera superficie a 1.200 nit, mentre il picco di luminosità durante la riproduzione di video HDR, ad esempio, può raggiungere i 1.900 nit. Tripla configurazione da 50 MP sul retro, ma con notevoli aggiornamenti. Il famoso sensore Sony IMX989 da 1 pollice, 1,6 µm dello Xiaomi 12S Ultra è ora abbinato a un obiettivo con marchio Leica con apertura f/1,9 e Hyper OIS.
E’ possibile già pre-ordinare sia lo Xiaomi standard, che Pro: il modello base parte da circa 544 euro (8/128 GB), alzando il prezzo a circa 585 euro per il 256 GB, e 681 euro (più o meno) per il 512 GB. Con il Pro si parte da 681 per il 128 giga, 735 euro per il 256 GB, fino ad arrivare a quasi 860 per il 512 GB.