Che su YouTube i video siano sempre più spesso inframezzati da pubblicità più o meno lunghe è ormai un dato di fatto. Ultimamente, però, molti si erano lamentati del numero crescente di break pubblicitari. E ora arrivano le informazioni ufficiali.
Informazioni che si sono rese necessarie dato che su reddit nel giro di poco si sono moltiplicate a dismisura le discussioni in cui sono stati pubblicati screenshot che mostravano a volte un computo totale di 10 spot pubblicitari da doversi sorbire uno dopo l’altro. Altre discussioni hanno riguardato, invece, il fatto che gli spot sono diventati a volte veramente fastidiosi e invadenti e si ripresentano con una frequenza eccessiva.
Questo ricorso massiccio alla pubblicità da parte della piattaforma posseduta da Google non è passata di certo inosservata. E probabilmente anche per tranquillizzare gli utenti di YouTube, proprio Google ha deciso di chiarire la questione riguardo questo improvviso aumento nel numero degli spot non skippabili e della frequenza con cui appaiono.
YouTube e la pioggia di spot, era solo un esperimento
Per potersi sostenere, YouTube, come in realtà ormai qualunque altra piattaforma gratuita del pianeta, ha deciso di accogliere la pubblicità. All’inizio si è trattato di qualche spot qui e là ma ultimamente tanti utenti si sono lamentati pubblicamente del numero e della frequenza delle pubblicità trasformando pochi minuti di video in un supplizio. Per poter chiarire la situazione si sono mossi i rappresentanti diretti di Google che hanno spiegato quello che diversi utenti hanno sperimentato.
Come ogni tanto succede, anche su YouTube vengono svolti gli esperimenti con un numero imprecisato di utenti che si trovano a sperimentare nuove feature. E’ qualcosa che succede per esempio anche con Instagram. L’esperimento portato avanti da Google sulla grande piattaforma dei video ha avuto come oggetto, questo è quello che hanno dichiarato i rappresentanti di Google, nuovi modi per dare agli utenti un’esperienza migliore riducendo la frequenza delle interruzioni pubblicitarie.
Ma, a quanto pare, uno dei sistemi che potrebbero essere utilizzati riguarda il ridurre il numero delle interruzioni creando blocchi pubblicitari da 10 spot che non possono essere skippati in alcun modo. La quantità di messaggi pubblicitari durante questo esperimento è in realtà stata varia, a giudicare dai molti messaggi pubblicati per esempio su Twitter. Alcuni lamentano di aver avuto blocchi da 5 spot altri da 7 e molti da 10 spot. Se si tratta di un modo per convincere le persone a passare a YouTube Premium forse qualcuno dovrebbe rivedere le strategie di marketing o guardare a cosa succede nei videogiochi free to play.