Youtube ha eliminato 3.75 milioni di video dalla propria piattaforma

Buona parte dei trailer e degli annunci, nonché molte interviste e interventi nel mondo dei videogiochi viene pubblicata su YouTube. E sul Tubo si trova veramente di tutto comprese cose che non dovrebbero esserci. Motivo per cui ultimamente la piattaforma ha eliminato oltre 3 milioni e mezzo di video.

Oltre alla quantità decisamente importante di ore di video che sono state eliminate è interessante anche andare a vedere da dove provengono questi video che sono stati eliminati per motivi diversi ma tutti bene o male riconducibili alla violazione delle Policy di pubblicazione della stessa piattaforma video o a leggi locali.

Youtube ha eliminato 3.75 milioni di video dalla propria piattaforma
Youtube ha eliminato 3.75 milioni di video dalla propria piattaforma (foto: Unsplash)

Perché, nonostante si possa effettivamente pubblicare qualunque cosa su YouTube, non tutto poi può essere mantenuto sulla piattaforma. Seguiamo quindi l’analisi effettuata da banklesstimes.com per capire quali generi di contenuti sono stati oscurati durante il primo quarto del 2021.

Video cancellati da YouTube, ecco la maglia nera

Se avete mai pensato di aprire un canale YouTube oppure lo avete, sapete che la piattaforma permette di condividere qualunque cosa. Dai video di unboxing del vostro ultimo accessorio alla classifica dei vostri cibi preferiti. C’è spazio anche per le opinioni politiche ma è chiaro che queste opinioni devono avere un qualche fondamento oppure, comunque, essere in linea con quanto prescritto dalle giurisdizioni dei diversi Paesi in cui la piattaforma è visibile.

Youtube ha eliminato 3.75 milioni di video dalla propria piattaforma
Youtube ha eliminato 3.75 milioni di video dalla propria piattaforma (foto: Unsplash)

E infatti, l’eliminazione di molti dei video che sono stati oscurati su YouTube è frutto di richieste da parte degli organi legislativi. Deve essere per questo che il Paese con il più alto numero di video eliminati è l’India seguito ma molto alla lontana dagli Stati Uniti. Quello che sta succedendo in India è in buona parte frutto delle nuove leggi che sono entrata in vigore all’inizio del 2021 e che riguardano tutte le piattaforme di social media, che devono assicurarsi di eliminare prontamente i contenuti che gli organi legislativi e di controllo segnalino come inappropriati o come “rischi alla sicurezza nazionale, alla sovranità e all’integrità dell’India”. Dei 3,75 milioni di video che sono stati eliminati, il 30% viene da canali indiani.

Abbiamo accennato alla seconda posizione degli Stati Uniti che però si attestano a poco più di 300 mila video. Scorrendo la classifica al terzo posto si trova l’Indonesia con 260 mila video, vengono poi Brasile, Russia, Pakistan, Bangladesh, Vietnam, Messico, Thailandia. Una riflessione, a prescindere dai numeri dei singoli Paesi, è la percentuale di nazioni del sud est asiatico nelle quali si sono verificate violazioni e quindi eliminazioni di video. Violazioni che non sono dovute soltanto alle Policy di YouTube (che già censurano ed eliminano video segnalati per spam, contenuti violenti o porno, informazioni tendenziose) ma anche alla legislazione di controllo e censura in atto proprio in questa parte di mondo. Basta contare sulle dita per rendersi conto che nella classifica dei 10 Paesi con il maggior numero di infrazioni sei sono geolocalizzati nel sud est asiatico. Una strana anomalia.

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