Youtuber si fingono rapinatori in dei video e vengono condannati

Gli Youtuber Alan e Alex Stokes hanno patteggiato per uno sconto sulla pena, dopo essere stati incriminati per video di false rapine.

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I due gemelli finiti nei guai (fonte: YouTube).

I social e il mondo di YouTube, di facile accesso a chiunque sia dotato di uno smartphone o un computer ed una connessione a internet, hanno permesso a molti di crearsi facilmente un seguito; molti Youtuber o streamer ad esempio, condividono contenuti d’intrattenimento oppure che possono arricchire in qualche modo l’utente.

Spesso, però, per ottenere visualizzazioni si fanno anche, riprendendosi, cose piuttosto sciocche; è quanto hanno fatto i due gemelli Alan e Alex Stokes, seguiti da milioni di persone su YouTube e che, in alcuni video, si sono finti rapinatori per confezionare degli scherzi.

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Youtuber si fingono rapinatori e condannati per simulazione di reato: il patteggiamento per la riduzione della pena

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Gli Youtuber Alan e Alex Stoke (fonte: YouTube).

Questi “scherzi” sono costati però ai due gemelli una condanna; come si vede nei video, i due hanno attraversato luoghi pubblici con passamontagna e borse, come se fossero reduci da una rapina. Immediatamente, sul posto si sono precipitati agenti di Polizia, probabilmente a causa di segnalazioni dei passanti.

Ora, per quanto fosse una messa in scena, questo “scherzo” poteva costare la vita a qualcuno, poiché appunto né i passanti né tanto meno le forze di Polizia erano al corrente della reale situazione; per questo rischio provocato, i due sono stati condannati lo scorso agosto per simulazione di reato.

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Per ottenere uno sconto sulla pena, i gemelli si sono dichiarati colpevoli, come rivela il procuratore distrettuale di Orange County, in California (via Theverge); i due Youtuber dovranno ora effettuare delle ore di servizi socialmente utili, oltre a subire diverse restrizioni (una su tutte, quella di non tornare sul luogo nel quale hanno girato il video). Magari, finito questo periodo, i due potranno raccontare la loro esperienza di lavoro per la comunità, invitando a non commettere i loro stessi errori.

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La console Sony (fonte: YouTube).
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