Mark Zuckerberg, geniale manager americano che ha inventato il primo social network worldwide, leggasi Facebook, è tornato ad attaccare la Apple. Nelle scorse ore, il fondatore del Gruppo Meta ha spiegato che, a suo modo di vedere, i prodotti della multinazionale di Cupertino avrebbero un prezzo troppo elevato, che sarebbero quindi in sovrapprezzo rispetto al reale valore degli stessi.
Secondo Zuckerberg, quindi, i vari iPhone, iMac, iPad, AirPods e via discorrendo, sarebbero venduti ad un prezzo ben più alto rispetto a quanto offrono, e ai costi per produrli. Ovviamente l’entrata a gamba tesa di Zuckerberg nei confronti della Mela non deve sorprendere più di tanto, visto che non è la prima volta che lo stesso numero uno di Facebook si scaglia contro i rivali di Apple. Per esternare il proprio disappunto il numero uno di Facebook ha parlato con Ben Thompson e il suo podcast, e nel corso della chiacchierata ha anche espresso il suo scetticismo nei confronti dei nuovi possibili visori Apple che dovrebbero essere messi in commercio di qui a breve. Zuckerberg non si è concentrato sui servizi della Mela bensì sui prodotti offerti, a suo modo di vedere troppo costosi. Nel dettaglio il giovane imprenditore ha affermato che: “Apple crea dei prodotti e li fa pagare il più possibile”, a differenza invece di quanto mira a fare la sua compagnia. E ancora: “Il modello di business sarà dirompente, dal momento che le aziende solitamente sviluppano un hardware e cercano di trarne profitto”, sempre con riferimento ai rivali della Mela.
ZUCKERBERG ATTACCA LA APPLE: ECCO LE SUE PAROLE CONTRO CUPERTINO
Zuckerberg ha poi parlato anche del nuovo visore della Realtà Virtuale, Meta Quest Pro, spiegando che la compagnia intende affrontare un approccio differente, dicendosi anche disposta a vendere i suoi prodotti in pareggio se non addirittura in perdita: “Penso che l’ingresso di qualcuno in questo settore che dice: ‘Costruiremo il miglior hardware del settore e lo venderemo in pareggio e, in alcuni casi, forse anche in leggera perdita, per contribuire alla crescita dell’ecosistema con il modello di business che prevede che i ricavi siano generati dal software e dai servizi. Penso che sia una strategia commerciale – ha aggiunto in riferimento al Metaverso – in linea con la missione di connettere le persone e di farle partecipare, e avere persone lì perché se vuoi costruire un’esperienza sociale, deve essere accessibile per tutti”.